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“Imu e Tasi aumenteranno nel 2015”

L’allarme arriva dai calcoli effettuati dalla Cgia di Mestre, che aggiunge: ““Per l’anno in corso mancheranno nelle casse dei comuni oltre 2,1 miliardi di euro”.
A cura di Redazione
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L’Imu aumenterà nel 2015 e, se non si applicherà la local tax sulla prima casa, la Tasi rischia di salire fino al 6 per mille. Sono queste le risultanti dei calcoli effettuati dalla Cgia di Mestre, che ha reso noti i particolari di una indagine effettuata su un piccolo campione di amministrazioni comunali capoluogo di provincia (per la verità quelle poche che hanno già determinato le aliquote Imu e Tasi per l’anno in corso). A quanto pare, infatti, “oltre la metà dei sindaci che hanno già deliberato – come quelli di Arezzo, di Bologna, di Livorno, di Modena, di Potenza, di Rimini e di Treviso – ha deciso di aumentare il peso delle tasse sugli immobili”. La tendenza, in ogni caso, è quella di un ulteriore appesantimento del carico fiscale sugli immobili.

Come spiega Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia, per “assicurare i medesimi livelli dei servizi ai propri concittadini, la maggioranza dei sindaci sottoposti a questa analisi ha deciso di ritoccare all'insù le aliquote o di ridurre le detrazioni dell'Imu e/o della Tasi”. Una situazione resa ancora più grave dall’ulteriore taglio dei trasferimenti per circa 625 milioni di euro: “Per l'anno in corso mancheranno nelle casse dei comuni oltre 2,1 miliardi di euro che, in parte, saranno coperti dai cittadini attraverso un inasprimento della tassazione sugli immobili”. Insomma, toccherà prepararsi ad una nuova stangata sulla casa?

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