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Manovra 2026

Il centrodestra vuole la responsabilità diretta dei medici per danni ai pazienti: cosa dice l’emendamento

Fa discutere l’emendamento alla manovra firmato dalla senatrice di Nm, Micaela Biancofiore che prevede la responsabilità diretta dei medici in caso di danni ai pazienti. Le sigle parlano di “un attacco frontale alla categoria” e ne hanno chiesto il ritiro. Le critiche però sono arrivate anche dagli stessi colleghi di Biancofiore, che invece ha rivendicato la misura.
A cura di Giulia Casula
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La responsabilità civile in caso di danni ai pazienti passerebbe dall'azienda sanitaria ai medici, che ne risponderebbero direttamente. Fa discutere l'emendamento manovra fanpagesegnalato da Noi Moderati a firma della senatrice, Micaela Biancofiore. Immediata la reazione dei sindacati dei medici che hanno definito la proposta "un attacco frontale alla categoria" e ne hanno chiesto il ritiro. Le critiche però sono arrivate anche dagli stessi colleghi di Biancofiore e all'interno di Nm sarebbero pronti a fare un passo indietro.

Cosa prevede l'emendamento sulla responsabilità diretta dei medici

"L'esercente la professione sanitaria che, nell'esercizio dell'attività svolta all'interno di una struttura sanitaria o sociosanitaria, pubblica o privata, cagiona un danno al paziente risponde in via principale del proprio operato a titolo di responsabilità contrattuale", si legge nel testo. Oggi la responsabilità civile in caso di danni ai pazienti è in capo all'azienda sanitaria. Per quanto riguarda medici e professionisti sanitari invece, è extracontrattuale e limitata ai casi di colpa grave (come previsto dalla legge Gelli-Bianco che nel 2017 ha riformato la materia). "La struttura sanitaria o sociosanitaria, pubblica o privata, risponde solo nei casi in cui: non abbia assicurato un'adeguata organizzazione del servizio sanitario e assistenziale" o "non abbia fornito al personale sanitario dispositivi e attrezzature idonei allo svolgimento delle attività" o "non sia in possesso delle autorizzazioni sanitarie all'esercizio dell'attività rilasciate dagli enti preposti".

Le reazioni dei sindacati: "Vergognoso, ritirare subito la proposta"

"È vergognoso l'emendamento alla manovra sulla responsabilità professionale dei sanitari: È un attacco frontale alla categoria e lo contrasteremo in ogni modo". I sindacati dei medici Anaao Assomed e Federazione Cimo-Fesmed hanno espresso "sgomento e indignazione" di fronte "all'improvviso tentativo della maggioranza parlamentare di peggiorare drasticamente il quadro della responsabilità professionale del personale sanitario". "Mentre da un lato il Governo promette lo scudo penale per garantire tutele e permettere a medici e professionisti sanitari di lavorare con un minimo di serenità – si legge nella nota – dall'altro si tenta di compiere un gravissimo colpo di mano, provando a demolire l'impianto della legge Gelli-Bianco, che aveva finalmente reso extracontrattuale la responsabilità civile del personale sanitario, limitandola alla sola colpa grave". L'emendamento prevede infatti che ‘l'esercente la professione sanitaria… risponde in via principale del proprio operato a titolo di responsabilità contrattuale ai sensi dell'articolo 1218 del codice civile'".

Inoltre, "la responsabilità della struttura diventa sussidiaria, confinata a pochi casi, mentre il medico", avvertono le organizzazioni di categoria, "torna a essere il primo bersaglio, perseguibile senza tenere in alcuna considerazione la graduazione della colpa, con il rischio che le strutture possano perfino rivalersi su di lui per i risarcimenti. Un inaccettabile ritorno al passato". "Siamo di fronte a un emendamento vergognoso, che riporta il Paese all'epoca della caccia al medico", dichiarano Pierino Di Silverio, segretario Anaao Assomed, e Guido Quici, presidente Cimo-Fesmed. "Questa proposta è un attacco frontale alla categoria. Non solo ignora anni di battaglie per costruire un sistema più equo, ma scarica sui medici responsabilità che dovrebbero ricadere sulle strutture. È un atto ostile e irresponsabile, che contrasteremo in ogni modo per tutelare i colleghi, già oggi schiacciati da responsabilità crescenti e da condizioni di lavoro sempre più insostenibili".

Nm critica la proposta ma Biancofiore la rivendica: "Norma di buon senso"

Da Noi Moderati arrivano i primi segnali di imbarazzo e c'è chi addirittura nega la paternità della proposta, come il responsabilità Sanità, Andrea Costa. "Siamo assolutamente contrari all'emendamento" alla manovra "sulla responsabilità diretta dei medici per i danni ai pazienti, che non è stato presentato dal partito di Noi moderati", ha affermato in una nota.

Ma Biancofiore (che presiede il gruppo Civici d'Italia, Nm, Udc, Maie, Cp) si difende: "Trovo maldestro e inopportuno il tentativo di alcuni sindacati del settore medico-sanitario di coinvolgere la maggioranza su un emendamento a mia firma, di cui mi assumo la responsabilità e che confermo essere a mio parere di buon senso", ha affermato. "Provengo da una famiglia che esprime 5 medici tra primari, medici di base e ortopedici, quindi non poteva essere in alcun modo nelle mie intenzioni scagliarmi contro la categoria – ha affermato – ma anzi esaltarne le eccellenze di questo Paese che sono la stragrande maggioranza di contro ai soliti 4 furbi incoscienti che gettano discredito sugli altri.

La senatrice ha invitato i sindacati che protestano "a non generalizzare, a non coinvolgere il governo che non ne era informato visto che esecutivo e legislativo sono due poteri diversi, ma viceversa a provare anche ad interpretare l’esasperazione di quei cittadini che sono, ahimè, rimasti vittime di errori clamorosi causati da medici sprovveduti. Per fortuna una parte minimale che non deve incidere sulla credibilità e affidabilità della stragrande maggioranza", ha detto. "A chi, per esempio, è stato asportato il rene sano e non quello malato, o è stata operata una gamba invece che l’altra o peggio è stato operato senza che vi fosse necessità, cosa rispondiamo? Come giustificano i sindacati? La risposta sensata dovrebbe essere per loro: la responsabilitàè dell’ospedale dove è accaduto il tragico errore? Dico questo perché, il mio emendamento difende non solo le eccellenze mediche ma anche le strutture che vengono prese da assalto sempre più spesso a danno di tutto il personale sanitario, senza averne perlopiù colpe. In ogni settore, accanto a professionalità impeccabili (la maggioranza) vi possono essere pecore nere", ha sottolineato

L'emendamento "fa riferimento alla sola responsabilità per colpa grave e accertata e in casi limite e in condivisione con le strutture", ha chiarito. "In queste circostanze non è corretto far ricadere la responsabilità solo ed esclusivamente sugli ospedali o cliniche che già hanno problemi di bilancio che gravano sulle tasche dei cittadini e che subiscono così penalizzazioni e a volte pesanti danni reputazionali irrecuperabili Non credo che questo sia un pensiero sbagliato ma che tuteli i cittadini in senso lato e non è frutto della mia invenzione ma evidentemente di un confronto con dirigenti sanitari, medici che già in maggioranza hanno provveduto ad assicurarsi, pazienti e personale sanitario appunto", ha concluso.

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