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Il bonus elettrodomestici da 200 euro ci sarà anche nel 2026: quando arriva e come averlo

Ancora qualche settimana di attesa per richiedere il bonus elettrodomestici 2025 fino a 200 euro: l’apertura delle domande è prevista nella seconda metà di ottobre. Intanto, circola l’ipotesi di confermarlo anche per il prossimo anno con la legge di bilancio.
A cura di Luca Pons
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L'attesa per il bonus elettrodomestici 2025 si allunga ancora: la piattaforma online per richiedere l'incentivo del valore massimo di 200 euro con tutta probabilità non sarà disponibile prima della seconda metà di ottobre. In compenso, diverse indiscrezioni sulla legge di bilancio riportano che il bonus dovrebbe essere confermato anche per il prossimo anno. Chi non riuscirà a chiederlo quest'anno, quindi, potrebbe avere l'occasione di rifarsi nel 2026. Quando, si spera, i tempi di avvio della misura saranno più rapidi.

A inizio settembre è arrivato il decreto attuativo che sblocca l'accesso al bonus, e che era atteso da mesi. Nel frattempo, però, mancavano altri atti dirigenziali per definire i dettagli pratici della misura. Uno su tutti, il funzionamento della piattaforma online che si potrà fare domanda e ottenere un codice alfanumerico da presentare in negozio. Ora dovremmo essere vicini alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto. Ma per poter davvero presentare la richiesta bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Secondo quanto riportando diversi quotidiani, la scadenza fissata è la seconda metà di ottobre.

Per quanto riguarda la richiesta, le informazioni ufficiali finora sono poche. Si sa che si passerà da un sito dedicato, gestito dal ministero delle Imprese con PagoPa e Invitalia. Un'ipotesi ventilata dal Messaggero è che si possa fare domanda anche utilizzando l'app Io. Come detto, in queste ultime settimane si definiranno tutti i particolari.

Le regole del bonus sono sempre quelle confermate negli scorsi mesi. Si tratta di uno sconto del 30% sul prezzo di un elettrodomestico, con importo massimo fino a 100 euro. Il tetto sale a 200 euro se l'Isee familiare di chi fa domanda è al di sotto dei 25mila euro.

Concretamente, se la richiesta viene accolta si riceverà un codice alfanumerico. Una volta presentato in negozio, questo darà diritto allo sconto direttamente in fattura. Più avanti poi – e in particolare quando sarà passato il tempo in cui il cliente può esercitare il recesso e venire rimborsato – i negozianti riceveranno direttamente dallo Stato la differenza.

Si potranno comprare sette categorie di prodotti. I forni dovranno essere almeno di classe energetica A, così come le lavatrici e lavasciuga. Le cappe da cucina dovranno entrare almeno in classe B, asciugatrici e lavastoviglie in classe energetica C, frigoriferi e congelatori in classe D. I piani cottura invece dovranno rispettare i limiti previsti dal regolamento europeo 2014/66. L'altro criterio da rispettare è che gli elettrodomestici in questione dovranno essere prodotti in uno stabilimento che si trova nell'Unione europea. Infine, sarà obbligatorio rottamare un altro elettrodomestico di classe energetica inferiore a quello nuovo.

Le domande dovranno essere presentate piuttosto in fretta, una volta che la piattaforma sarà messa online. I bonus, infatti, saranno erogati fino all'esaurimento dei fondi disponibili: 46 milioni di euro. Una volta terminati, non sarà più possibile fare richiesta. Dovrebbe essere inserito un limite temporale, per cercare di evitare l'effetto click-day: una volta ottenuto il codice, ci sarà poco tempo per utilizzarlo prima che scada. Ma non si sa ancora esattamente quanto sarà lunga questa scadenza.

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