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Conflitto Israelo-Palestinese

Guerra in Israele, il ministro Tajani: “Facciamo il possibile per garantire la sicurezza in Italia”

Il ministro degli Esteri, tornato di recente dal suo viaggio in Israele, ha garantito che il governo sta facendo il possibile per “garantire la sicurezza dei nostri cittadini a cominciare da quelli di religione ebraica”. Anche se, al momento, non c’è un “rischio imminente”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Nessun rischio imminente, ma il governo è al lavoro per scongiurare ogni tipo di pericolo. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, tornato di recente dal suo viaggio in Israele, ha voluto tranquillizzare i cittadini sul possibile rischio terroristico in Italia, anche alla luce delle notizie che arrivano dalla Francia: "Stiamo facendo tutto ciò che si deve fare per garantire la sicurezza dei nostri cittadini a cominciare da quelli di religione ebraica – ha detto il vicepresidente del Consiglio a Rtl – Non c'è un rischio imminente ma nulla va sottovalutato".

"Tutte le sinagoghe e tutti i luoghi di riunione e i quartieri dove c'è una maggioranza di popolazione ebraica sono particolarmente sorvegliati e protetti – ha continuato Tajani – È chiaro che l'Italia non sottovaluta i rischi. Ci sono anche i controlli su coloro che arrivano attraverso l'immigrazione regolare e irregolare per impedire che si infiltrino terroristi". Il ministro degli Esteri ha parlato di un comitato dell'ordine e della sicurezza che lavora 24 ore al giorno: "Non è mai stato sottovalutato in Italia il rischio di possibili attentati e il rischio che qualche esaltato si trasformi lui in terrorista, magari seguendo internet".

Quanto alla situazione in Palestina, Tajani ha spiegato che la priorità è far uscire il maggior numero possibile di italiani a rischio: "Stiamo cercando di far uscire attraverso il Passo di Rafah, quello che collega la Striscia di Gaza all'Egitto, un gruppo di italiani che erano andati nella Striscia di Gaza – ha spiegato – dovrebbero esserci una dozzina, alcuni sono italo-palestinesi". E ha aggiunto: "Stiamo lavorando e cerchiamo di farli uscire appena ci sarà un accordo tra israeliani e egiziani per fare uscire gli stranieri dalla Striscia di Gaza". Da Israele, invece, sono stati evacuati tutti gli italiani che volevano lasciare il Paese.

Tajani si è anche detto contrario alla decisione della Francia di vietare i cortei in sostegno al popolo palestinese: "Vietare le manifestazioni in un Paese democratico, quando non sono manifestazioni violente, non credo sia una cosa giusta finché non c'è un allarme che la manifestazione possa degenerare". Sempre dal fronte di guerra, invece, il ministro degli Esteri ha detto di aver fatto rientrare anche i Carabinieri che erano a Gerico per addestrare la Polizia palestinese.

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