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Grillo e M5S ai cantieri Expo: “Progetto speculativo e aziende in odore di mafia”

M5S in visita ai cantieri dell’Expo in Lombardia: “Ci hanno detto guardate, ma non c’è niente, c’è solo un campo”
A cura di A. P.
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Visita ai cantieri di Expo 2015 in Lombardia oggi da parte di una delegazione di parlamentari e consiglieri del Movimento 5 Stelle accompagnata dal leader Beppe Grillo. Quella che è stata definita "un'ispezione di massa" è stata organizzata in segno di dissenso verso l’esposizione universale di Milano e ha visto la partecipazione di un centinaio di persone. La visita è durata circa un'ora ed è terminata con un comizio in piazza al Parco delle Cave da parte del comico genovese che ha parlato anche di elezioni europee e programmi futuri dei 5 stelle. Al termine della visita la deputata Laura Castelli e la consigliera lombarda Silvana Carcano hanno sinteticamente illustrato ai giornalisti quanto constatato all'interno e hanno parlato di "una speculazione drammatica, una commistione con corruzione e mafia". "Si sta devastando il territorio circostante" hanno spiegato le due attiviste, aggiungendo: "C'è un elenco di aziende in odore di mafia, ci sono aziende interdette che sono tornate a lavorare nei cantieri e le cooperative che hanno in mano il cantiere sono quelle legate alla Legacoop e al Pd".

Sul palco però si è parlato anche di elezioni. Ad aprire il comizio è stato il deputato Alessandro Di Battista che ha immediatamente avvertito. “Se prendiamo un voto di più del Pd alle elezioni Europee, creiamo una crisi di governo senza precedenti”. "Ci giochiamo tanto alle elezioni di maggio, ma siamo consapevoli e daremo battaglia” ha proseguito Di Battista, aggiungendo: "Noi abbiamo capito in un anno che il problema sono i soldi. Oggi siamo stati all’Expo e sono sempre le stesse imprese. O legate a Cl, o legate alla fondazione Vedrò che finanzia Lette e Alfano, o alle cooperative. Noi diciamo basta a tutto questo sistema". "Expo? Ci hanno detto guardate, ma non c’è un cazzo, non c’è niente, c’è un campo. Devono venire 20 milioni di persone ma chi ci va a Rho?" ha esordito invece Grillo che poi ha parlato di elezioni europe. "L’Europa deve chiamarsi con il suo nome, comunità europea e non Unione europea” ha attaccato il leader di 5 stelle, concludendo: "Le elezioni europee le vinceremo in modo assoluto e poi andrò io dalla Merkel e la guarderò negli occhi"

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