Grillo: “Con la grazia a Berlusconi moriranno le istituzioni, Napolitano si dimetta”

Nuovo attacco di Beppe Grillo contro Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi all'indomani delle parole del presidente della Repubblica sulla condanna in via definitiva dell'ex Premier nella sentenza Mediaset. Il comico genovese va giù duro ricordando che la grazia per il Cavaliere non è possibile, che il silenzio del Pd è complice e invita Napolitano a dimettersi immediatamente. "Un condannato per frode fiscale non può essere interlocutore della presidenza della Repubblica e del presidente del Consiglio" ha scritto il leader del Movimento Cinque Stelle sul suo blog. "Di quante divisioni dispone Berlusconi? Quanti pennivendoli ha a libro paga? Quanti parlamentari del pdmenoelle sono ai suoi ordini? Quante televisioni possiede? Quante persone possono essere ricattate da quest'uomo?" chiede poi Grillo nel suo post, aggiungendo "In questo Paese se non sei ricattabile non puoi fare politica".
"La grazia, la si chiami come si vuole: agibilità politica o clemenza non gli può essere concessa" sottolinea Grillo rincarando poi la dose "Chi state proteggendo insieme a Berlusconi? Quali poteri economici? Avete ridotto il Paese a un deserto economico e sociale e vi aggrappate a un delinquente per sopravvivere". "Se Berlusconi sarà salvato, moriranno le istituzioni. Napolitano uscirà di scena nel peggiore dei modi. Il mio consiglio è che rassegni ora le dimissioni" scrive ancora Grillo, aggiungendo "Il mutismo del pdmenoelle è quello dei complici, di chi più prosaicamente non vuol perdere la pagnotta, la poltrona, il potere". "Il MoVimento 5 Stelle non resterà a guardare, questo è certo. Prepariamoci all'autunno" conclude Grillo.