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Fratelli d’Italia propone una legge sulla caccia per armare i sedicenni, ma Lollobrigida la fa ritirare

La polemica sulla proposta di legge sulla caccia avanzata dal senatore Amidei di Fratelli d’Italia, che avrebbe permesso – tra le altre cose – di dare armare con i fucili i sedicenni, si è conclusa con l’intervento del ministro Lollobrigida e il ritiro del testo.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Niente da fare, i sedicenni appassionati di caccia dovranno desistere: non potranno imbracciare un fucile, almeno per il momento. La proposta di legge avanzata dal senatore di Fratelli d'Italia Bartolomeo Amidei è stata ritirata dopo una bufera di ventiquattro ore o poco più, grazie all'intervento del ministro Lollobrigida. Il parlamentare aveva presentato un testo di legge di riforma del settore della caccia – "Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" – che, tra le altre cose, avrebbe consentito "l'attività venatoria ai soggetti che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età purché presentino, assieme alla richiesta di autorizzazione alla pratica l'attività venatoria, anche il consenso scritto dei genitori".

Le opposizioni sono insorte immediatamente (così come gli animalisti). Per via del contenuto della legge in sé, ma anche per la proposta di armare – di fatto – dei minorenni: in base alla normativa in vigore, infatti, per andare a caccia bisogna essere almeno maggiorenni.

Una giornata di polemica ha convinto il ministro Lollobrigida, che oltre che essere titolare dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare è anche uno dei massimi dirigenti del partito, a intervenire: "Ho chiesto al senatore Amidei di ritirare la sua proposta di legge, mai concordata con il governo – ha detto il ministro – Senza entrare nel merito dei temi trattati, ritengo evidente sia necessario evitare ogni polemica derivante da proposte individuali che non rientrino in un riordino complessivo e omogeneo in chiave europea dell'attività venatoria". E ancora: "Le polemiche strumentali e artificiose prodotte da azioni di questa natura ritengo inquinino un dibattito finalizzato a garantire le attività legali esercitate da liberi cittadini, compresa quella in oggetto".

Amidei non ha fatto resistenza: "Su richiesta del ministro Lollobrigida, ho ritirato la proposta di legge a mia firma. La proposta ambiva ad una omogeneità normativa delle regole applicate alla attività venatoria in ambito europeo – ha spiegato – Purtroppo come sempre, senza entrare nel merito, è divenuto sterile argomento di polemica e il tema dovrà essere più opportunamente trattato in un quadro di revisione complessiva della materia".

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