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Covid 19

Decreto Natale, per uscire servirà sempre l’autocertificazione

Il presidente del Consiglio Conte ha illustrato tutte le restrizioni per Natale, che sono contenute in un nuovo decreto varato questa sera. Si potranno ricevere a casa massimo due ospiti, con figli minori di 14 anni al seguito. Ma il premier ha spiegato che non ci saranno controlli nelle abitazioni da parte delle forze dell’ordine.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il presidente del Consiglio Conte ha illustrato le misure anti Covid per Natale, contenute in un nuovo decreto varato questa sera. Il provvedimento dispone una zona rossa per tutto il territorio nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio: i giorni in cui non si potrà uscire dalla propria abitazione se non per motivi di salute, lavoro o necessità, sono in particolare il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, e poi 1, 2 e 3 gennaio, e ancora 5 e 6 gennaio. In pratica saranno ‘rossi' i prefestivi e festivi.

Mentre nei giorni feriali compresi nel periodo delle vacanze, secondo l'ultimo decreto appena varato, l'Italia sarà zona arancione: stiamo parlando del 28, 29 e 30 dicembre e del 4 gennaio. Una stretta necessaria ha detto il premier, perché il virus non è stato ancora sconfitto.

Sono previste però alcune deroghe. Nel periodo delle festività infatti è possibile ricevere fino a due persone non conviventi dalle 5 alle 22, senza alcuna distinzione tra parenti o amici: "È una misura pensata per consentire un minimo di socialità", ha detto Conte in conferenza stampa. Insieme ai due ospiti potranno recarsi a far visita a parenti o amici anche i figli minori di 14 anni, e le persone disabili, non autosufficienti. Queste visite saranno consentite solo una volta al giorno, e all'interno della propria Regione: non si può per esempio andare a pranzo dai nonni e la stessa sera andare a trovare una coppia di amici.

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Quando serve l'autocertificazione per uscire

Quindi, oltre al nucleo familiare che convive all'interno della stessa casa, potranno ritrovarsi a cena o a pranzo anche due persone, con figli al seguito. Ma non ci saranno controlli da parte delle forze dell'ordine, per verificare che questo limite non venga superato: "Un sistema liberaldemocratico non manda la Polizia in casa, a meno che non ci una flagranza di reato. Noi non entriamo nelle case degli italiani, è un decreto concepito come limite alla circolazione. Si esce con l'autocertificazione", ha precisato Conte.

Trattandosi di una zona rossa l'autocertificazione sarà quindi sempre necessaria per motivare le proprie uscite, e servirà sempre nelle ore del coprifuoco notturno. Ma il modulo servirà anche per giustificare i propri spostamenti nei giorni di fascia arancione, quando si potrà uscire di casa all'interno del proprio Comune, per svolgere le attività consentite. Si dovrà esibire l'autocertificazione anche per motivare gli spostamenti necessari al di fuori del proprio Comune, all'interno della propria Regione. Semper per i giorni feriali però è prevista un'eccezione: via libera infatti agli spostamenti tra piccoli Comuni limitrofi, con un massimo di 5mila abitanti, e che non siano distanti più di 30 km, a esclusione dei capoluoghi di provincia. Questa misura è pensata soprattutto per non intasare ulteriormente le grandi città.

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