Da oggi ripartono le lettere del Fisco: chi potrebbe riceverle e cosa rischia

Da oggi, lunedì 1° settembre, ripartono le lettere del Fisco dopo la consueta pausa estiva. Per tutto il mese di agosto infatti, l'Agenzia delle Entrate ha sospeso le sue comunicazioni dirette ai contribuenti, salvo alcune eccezioni (ad esempio nei casi di notizia di reati legati all'attività fiscale o di scadenze fissate per legge di cui i cittadini devono essere necessariamente informati).
Ad ogni modo, la tregua è finita e da oggi in poi i contribuenti potrebbero ricevere una lettera del Fisco. Tra queste ci possono essere sia comunicazioni meno preoccupanti, come gli avvisi bonari, o altro genere di richieste, come le lettere di compliance con cui l'Agenzia invita il destinatario a mettersi in regola prima di incorrere in sanzioni. Inoltre, a partire da venerdì prossimo, 5 settembre, torneranno a correre i termini di versamento nei casi di irregolarità ad esito dei controlli formali che erano stati sospesi durante l'estate.
Cosa dicono le lettere dell'Agenzia e a chi potrebbero arrivare
Questo mese quindi, riprendono le comunicazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate. Tra le missive che i contribuenti potrebbero ricevere ci sono:
- avvisi bonari in cui si comunica al contribuente che ci sono incongruenze o irregolarità nella sua dichiarazione fiscale;
- lettere di compliance in cui vengono segnalate anomalie presenti in dichiarazioni dei redditi, come omissioni o errori, che il contribuente è invitato a correggere con il ravvedimento operoso prima che l'Agenzia intervenga con un avviso di accertamento;
- comunicazioni sugli esiti di controlli formali;
- richieste di documentazione da integrare ai fini di controlli.
Tutte le scadenze fiscali di settembre
Lo scadenzario fiscale di settembre è denso di appuntamenti. L'Agenzia ne segna ben 165 tra versamenti, dichiarazioni, ravvedimenti, comunicazioni e domande. Si parte oggi con il versamento dell'Iva relativa ad acquisti intracomunitari per gli enti non commerciali e si proseguirà martedì 16 settembre con il saldo dell'Irpef 2024 e il pagamento del primo acconto per il 2025. Lo stesso giorno sono previsti anche il versamento delle addizionali comunali e regionali Irpef, dell'Ires, l'imposta sui redditi delle società, dell'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive e insieme a una lunga serie di altri prelievi fiscali fino a martedì 30 settembre, termine in cui è fissata la presentazione della dichiarazione dei redditi 2025.
Le numerose scadenze coinvolgono diverse tipologie di contribuenti tra cui: dipendenti, pensionati, persone fisiche non titolari di partita Iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali, imprenditori, artigiani, commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali. Ma anche società di persone, società semplici Snc, Sas, studi associati, società di capitali ed enti commerciali, Spa, Srl, Soc. cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società, istituti di credito ed enti che non svolgono attività commerciali.