“Da decenni spiate le telefonate di tutti i deputati a Montecitorio”

Le telefonate dei deputati di Montecitorio sarebbero state spiate, registrate e conservate per decenni, legislatura attuale compresa. È quanto rivela oggi Franco Bechis sul quotidiano Libero. Secondo Bechis la scoperta sarebbe avvenuta in maniera del tutto casuale quando il collegio dei Questori della Camera dei deputati ha cercato di fare ordine sulle spese telefoniche del palazzo cercando di avviare anche in questo settore dei tagli di bilancio. Tutto però si aspettavano di trovare i Questori di Montecitorio tranne un'enorme mole di dati e file di tutte le telefonate effettuate dai telefoni fissi del palazzo. Nella banca dati ci sarebbero almeno tutte le telefonate dalla quattordicesima legislatura in poi, comprese ovviamente anche le telefonate effettuate dagli attuali 630 deputati nel 2013. Una quantità di dati gigantesca sulla quale non era stata applicata alcun tipo di protezione particolare. I file anzi erano a disposizione di tutti quelli che erano a conoscenza della loro esistenza, quindi anche come possibile arma di ricatto.
Sempre secondo quanto racconta Bechis, dopo la scoperta il collegio dei Questori di Montecitorio ha deciso l'immediata distruzione di quei dati anche se per motivi amministrativi quelli più recenti dovranno comunque essere conservati e rendicontati. La scoperta ad ogni modo resta un fatto clamoroso visto che non vi era alcuna necessità di rendicontare le varie telefonate fatte dalla Camera che ha un contratto flat. Dalla Camera comunque sembra abbiano deciso di non dare troppo risalto alla vicenda sulla quale viene mantenuto il massimo riserbo