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Cos’è il tavolo per le imprese italiane in Russia aperto dal ministro Tajani dopo il caso Ariston

Dopo che la gestione delle filiali Ariston in Russia è passata alla statale Gazprom, per decreto firmato da Putin, il ministro Tajani ha convocato un tavolo permanente per le imprese italiane in Russia.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo la nazionalizzazione delle filiali Ariston in Russia, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha istituito un tavolo di lavoro per le imprese italiane in Russia, a cui hanno partecipato diverse agenzie e aziende che registrano rilevanti interessi e investimenti nella Federazione Russa. Tajani ha illustrato alcune misure allo studio, per far fronte a questa situazione: queste potrebbero essere attuate in primo luogo a livello europeo "per poter ottenere risarcimenti per quelle imprese coinvolte in provvedimenti analoghi a quelli che hanno colpito Ariston e altre aziende europee", si legge nel comunicato diffuso dal ministero.

"Ho voluto organizzare questo incontro – convocato a seguito delle recenti misure disposte dal governo russo nei confronti di alcune aziende straniere, tra cui Ariston Thermo Group – perché il governo, da sempre a fianco delle aziende all’estero, è fermamente convinto che il dialogo con il mondo delle imprese e con le associazioni di categoria sia cruciale in questa fase per affrontare il complesso quadro russo", ha commentato Tajani, ribadendo di essersi subito attivato, come Farnesina, per la questione.

Tutto è partito quando lo scorso 26 aprile il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per trasferire temporaneamente le filiali russe dell'italiana Ariston e della tedesca Bosch a Gazprom, società russa controllata dallo Stato. Un gesto che, secondo l'Head of International Affairs di Assoholding, Edoardo De Vito, evidenzia "l’importanza dell’analisi del rischio politico per imprese e professionisti nell’attuale contesto geoeconomico internazionale".

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, il Cremlino ha nazionalizzato, ponendo sotto "gestione temporanea" statale, diverse imprese straniere. Una risposta alle sanzioni dell'Occidente. "Circa i fondi russi congelati, ha ribadito come l’atteggiamento del Governo italiano sia sempre stato improntato al massimo equilibrio, tenendo conto degli interessi dell’imprenditoria italiana", ha commentato Tajani. Il tavolo per le imprese italiane in Russia sarà permanente e il ministro ha anche annunciato di volerne convocare uno simile per affrontare la situazione nel Mar Rosso.

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