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Chi è Gian Marco Centinaio, il nuovo ministro dell’Agricoltura del governo M5s-Lega

Gian Marco Centinaio è il ministro delle Politiche agricole del governo M5s-Lega guidato da Giuseppe Conte. Militante della Lega sin dal 1994, è stato prima consigliere comunale (per 14 anni) e poi vicesindaco di Pavia. Eletto al Senato nel 2013 con il Carroccio, è dal 2014 capogruppo della Lega a Palazzo Madama.
A cura di Stefano Rizzuti
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Si definisce un “leghista fin dal primo vagitoGian Marco Centinaio, inserito nella lista dei ministri indicati ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte al capo dello Stato. Centinaio sarà ministro delle Politiche agricole. Nato a Pavia il 31 ottobre del 1971, Centinaio milita nella Lega sin dal 1994. Attualmente è capogruppo del Carroccio al Senato, carica che ricopriva già nella scorsa legislatura, dal 2014. Laureato in Scienze politiche all’università di Pavia, Centinaio è stato anche dirigente d’azienda in un tour operator.

La carriera di partito e istituzionale di Centinaio

Centinaio è stato consigliere comunale a Pavia dal 1996 al 2009. Durante il periodo tra il 1999 e il 2005 ha anche ricoperto il ruolo di segretario comunale della Lega di Pavia. Nel 2009 è invece diventato vicesindaco di Pavia e assessore alla Cultura: carica che ha ricoperto, nella giunta guidata da Alessandro Cattaneo, fino al 2014. La sua prima elezione in Parlamento arriva nel febbraio del 2013, quando entra al Senato. Qui una parentesi particolare: si iscrive per due mesi nel gruppo Gal (Grandi autonomie e libertà). Non un vero e proprio tradimento ma un gesto compiuto “su mandato della Lega, per garantire rappresentanza ai gruppi autonomisti locali”, spiegò lui stesso. L’8 luglio del 2014 diventa capogruppo al Senato della Lega, succedendo a Massimo Bitonci, divenuto sindaco di Padova. Nel 2018 viene rieletto senatore e confermato presidente dei parlamentari della Lega a Palazzo Madama.

Gli scontri con i Cinque Stelle

Centinaio è stato più volte criticato per alcune sue posizioni estreme contro i “terroni”. Un esempio, documentato nell’aula del Senato, lo ha dato quando ha urlato contro il presidente Pietro Grasso “infame” e “terrone di merda”. Altro episodio che il M5s di Pavia ricorda su un suo sito riguarda una mail che veniva utilizzata da Centinaio: il suo account era “terronsgohome@yahoo.it”. I Cinque Stelle hanno inoltre più volte accusato Centinaio di essere vicino ad ambienti di estrema destra a Pavia, soprattutto a Forza Nuova. Ricordano come nel 2002 il senatore leghista (allora solo consigliere comunale) prese parte a una manifestazione di naziskin, giustificandosi poi dicendo che fu un’azione “per calmare gli animi”. Infine, ultima accusa riportata dai Cinque Stelle di Pavia riguarda un documento in cui Forza Nuova lo definisce un “amico”.

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