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Il caso Pozzolo

Caso Pozzolo, ora il deputato di FdI è indagato anche per porto d’armi abusivo

Emanuele Pozzolo, deputato sospeso da Fratelli d’Italia, sarebbe indagato dalla Procura di Biella anche per porto d’armi abusivo. Lo riportano fonti d’agenzia. Pozzolo risulta già indagato per lesioni colpose, dopo lo sparo alla festa di Capodanno – partito dalla sua pistola – che ferì Luca Campana.
A cura di Luca Pons
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Nuova accusa per il parlamentare Emanuele Pozzolo, deputato eletto con Fratelli d'Italia e poi sospeso a seguito della vicenda giudiziaria e mediatica iniziata a Capodanno. Secondo quanto riportato da fonti d'agenzia, Pozzolo sarebbe ora indagato anche per porto d'armi abusivo. Il sospetto degli inquirenti, infatti, è che la sua arma fosse da collezione, e quindi non potesse essere trasportata fuori casa, tantomeno maneggiata, carica, in pubblico. La Procura di Biella dunque ha aggiunto l'ipotesi a quella di lesioni colpose. Il porto d'armi, quasi due settimane fa, è stato revocato come da prassi in casi simili.

Dalla notte di Capodanno, quando dalla rivoltella North American Arms LR22 di Pozzolo partì un proiettile, ferendo il 31enne Luca Campana, non è ancora stato possibile fare piena chiarezza su quanto è successo. I testimoni avrebbero riportato che a tenere in mano l'arma, in quel momento, fosse proprio Pozzolo.

Il deputato è risultato anche positivo allo stub test, anche se questo dimostra solo che si trovasse in prossimità della pistola quando il colpo è esploso. Un fatto già consolidato dalle testimonianze, che anche il parlamentare non ha negato. Finora, Pozzolo ha deciso di non rispondere alle domande degli inquirenti. In pubblico, invece ha fatto intendere che i fatti siano andati diversamente, pur senza indicare esplicitamente altri possibili responsabili.

Sul piano politico, Matteo Renzi ha suggerito che a non dire tutta la verità sia anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Oggi ha rincarato la dose Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia viva: "Pozzolo dica la verità. Non abbia paura di dire lui la verità perché tanto se non la dice lui, verrà fuori comunque. Non abbia paura di Delmastro e del suo giro stretto. Tutti abbiamo capito che Pozzolo ha paura di dire la verità. Quello che non sappiamo è il perché. Coraggio, onorevole Pozzolo. La verità, in una Repubblica democratica, non fa e non deve far paura".

Alla festa di Capodanno Delmastro era presente, con alcuni componenti della sua scorta. Tra questi, risulta che fosse vicino a Pozzolo al momento dello sparo Pablito Morello, all'epoca caposcorta di Delmastro che però nelle ultime settimane è stato sostituito. Luca Campana, l'uomo colpito dallo sparo, è il genero di Morello. Entrambi avrebbero confermato agli inquirenti che l'arma era tra le mani di Pozzolo al momento dello sparo.

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