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Casa, il PD propone l’IMI al posto dell’IMU. Renzi : “Non sta né in cielo né in terra”

Matteo Renzi ha precisato: “Ho letto che stiamo per togliere l’Imu per mettere l’Imi, siamo a compro una vocale di Mike Buongiorno… E’ una cosa che non sta né in cielo né in terra. Noi non aumentiamo le tasse, vogliano tagliarle”.
A cura di Davide Falcioni
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Si chiama IMI, acronimo che sta per imposta municipale sugli immobili, e nelle intenzioni dovrebbe sostituire e di fatto accorpare l'Imu e la Tasi, tributo per i servizi indivisibili. La proposta è contenuta in un emendamento del Partito Democratico alla Legge di Bilancio a prima firma Maino Marchi ed è destinato a far discutere: la tassa dovrebbe essere applicata su tutti i comuni italiani e potrà essere modificata solo nelle province autonome di Bolzano e Trento. Stando a quanto spiega Il Sole 24 Ore "l’aliquota viene decisa dai Comuni e per gli immobili (non le prime case) e i fabbricati (tranne quelli rurali) va dall’8,6 all'11,4 per mille mentre per ville e castelli (in questo caso anche se prime case) va dal 5 al 7 per mille".

La proposta del PD è stata duramente criticata da Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, secondo cui: "L'emendamento sulla unificazione di Imu e Tasi fa due cose: da un lato conferma quello che abbiamo sempre detto, e cioè che la Tasi non è una tassa sui servizi ma una patrimoniale, così come lo è l'Imu. Dall'altro – continua – aumenta la tassazione sugli immobili". Il tetto ordinario della somma delle aliquote di Tasi e Imu, infatti, è del 10,6 per mille, mentre l'emendamento lo porta all'11,4 per mille. Provvedimento, quest'ultimo, che lo scorso anno era stato ammesso solo in presenza di detrazioni sulla prima casa – quindi senza aumenti di tassazione – e che per il 2016 è stato confermato solo per alcuni Comuni, così come il disegno di legge sul bilancio prevede per il 2017, con decisione già contestata da Confedilizia. "Ci aspettiamo che questo aumento di imposizione sugli immobili non faccia strada – conclude Spaziani Testa – le tasse su case, negozi e uffici vanno drasticamente ridotte. Con questo emendamento verrebbero addirittura aumentate".

Non si è fatta attendere la precisazione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Nella sanità quest'anno abbiamo messo due miliardi di euro in più. Oggi ho letto che stiamo per togliere l'Imu per mettere l'Imi, siamo a compro una vocale di Mike Buongiorno… E' una cosa che non sta né in cielo né in terra. Noi non aumentiamo le tasse, vogliano tagliarle".

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