Bonus ristrutturazioni, Forza Italia punta a estendere lo sconto al 50% fino al 2028: cosa cambia

Il bonus ristrutturazioni al 50% potrebbe restare in vigore per altri tre anni, fino al 2028. È l'obiettivo di un emendamento alla Legge di Bilancio per la Manovra 2026, presentato da Roberto Rosso (FI) e inserito tra quelli "segnalati" dal gruppo azzurro. La misura andrebbe nella direzione opposta rispetto al piano del governo, che prevede invece un taglio dell'aliquota già dal 2026, riportandola gradualmente al 36%.
Secondo Rosso, si tratta di "stabilizzare il bonus edilizio" per dare a imprese, professionisti, proprietari e condomìni la possibilità di pianificare i lavori senza la solita corsa di fine anno, che negli ultimi anni ha contribuito anche all'aumento dei prezzi nel settore.
Cosa prevede l'emendamento sul bonus ristrutturazioni
La modifica interviene direttamente sulle percentuali di detrazione oggi in vigore, chiedendo di mantenere il 50% per quattro anni complessivi: 2025, 2026, 2027 e 2028. Senza interventi, dal 2027 la detrazione scenderebbe al 36%. La proposta prevede dunque:
- Bonus ristrutturazioni al 50% per le spese dal 2025 al 2028.
- Stop al taglio dell'aliquota previsto nel piano del governo.
- Copertura finanziaria pari a 293,25 milioni di euro l'anno dal 2028 al 2037, prelevati dal Fondo per interventi strutturali di politica economica.
Il tutto riguarderebbe in particolare gli interventi su prime case, ambito su cui FI insiste da mesi.
Un nuovo bonus per chi acquista case ad alta efficienza energetica
Accanto alla proroga delle ristrutturazioni, FI propone anche un articolo aggiuntivo (Art. 9-bis) che introduce un'altra agevolazione: una detrazione del 50% dell' IVA pagata per acquistare abitazioni in classe energetica A o B.
Come funzionerebbe
- Valida per acquisti entro il 31 dicembre 2028
- Vale per case vendute da OICR immobiliari o dalle imprese costruttrici
- La detrazione (pari al 50% dell'IVA pagata) viene ripartita in dieci anni
Si tratta di una misura pensata per sostenere il mercato delle nuove abitazioni ad alta efficienza energetica, in linea con gli obiettivi europei sulla riduzione dei consumi.
I costi dell'operazione
L'onere stimato è poi di:
- 22,8 milioni nel 2027
- 45,6 milioni nel 2028
- 68,4 milioni l'anno dal 2028 al 2036
- 45,6 milioni nel 2037
- 22,8 milioni nel 2038
Anche qui, la copertura arriverebbe dal Fondo per interventi strutturali di politica economica.
Cosa succede ora
Gli emendamenti sono stati segnalati, quindi hanno una corsia preferenziale, ma non è scontato che vengano approvati; la discussione prosegue infatti in Commissione Bilancio e poi in Aula, dove la maggioranza dovrà decidere quali misure inserire nel testo finale della Manovra. Se approvati, i due interventi ridisegnerebbero la mappa dei bonus edilizi nei prossimi anni, puntando su ristrutturazioni "ordinarie" e sull'acquisto di immobili energeticamente efficienti.