Bonus mamme lavoratrici 2025, domande fino al 9 dicembre: come ottenere i 480 euro

C'è tempo fino a martedì 9 dicembre per fare domanda per il bonus mamme lavoratrici 2025. Il contributo da 40 euro al mese dodici mesi (fino a 480 euro) e destinato alle donne che lavorano con almeno due figli a carico sarà erogato a dicembre. Possono richiederlo sia le lavoratrici dipendenti, con contratto a termine o a tempo indeterminato, che le autonome. Dal prossimo anno il bonus cambierà, salendo a 60 euro mensili (fino a 720 euro l'anno). Vediamo come richiederlo e quando arrivano i soldi.
Come richiedere il bonus mamme lavoratrici quest'anno
Per quest'anno il bonus vale ancora 40 euro al mese per ogni mese lavorato ed è riservato alle madri lavoratrici con almeno due figli a carico. Il diritto a riceverlo si mantiene fino al compimento di dieci anni del secondo figlio. Nel caso delle madri con tre o più figli la scadenza del bonus slitta fino al raggiungimento della maggiore età del figlio più piccolo. Attenzione però, perché tra quest'ultime restano escluse le titolari di contratto a tempo indeterminato, che hanno accesso agli esoneri contributivi previsti dalla legge. Rimangono fuori anche le lavoratrici domestiche, come colf o badanti. Inoltre, il totale dei redditi da lavoro percepiti nell'anno deve essere inferiore ai 40mila euro.
Le domande per quest'anno vanno effettuate entro il 9 dicembre 2025 attraverso il portale online dedicato sul sito dell'Inps, accedendo tramite le proprie credenziali Spid o Cie In alternativa si può fare richiesta passando per il Contact Center Multicanale dell'Istituto o i patronati. Nella richiesta andranno inseriti i dati anagrafici dei figli, i propri e le informazioni sul conto su cui versare il contributo (che potranno essere aggiornate in qualsiasi momento).
Una volta conclusa questa procedura si potrà controllare lo stato di lavorazione della domanda. Coloro che matureranno i requisiti per l'accesso al bonus dopo il 9 dicembre ma prima della fine dell'anno, avranno lo stesso la possibilità di mandare la domanda. Per loro la scadenza slitterà al 31 gennaio 2026. Ad esempio, se il secondo figlio nasce dopo il 9 dicembre ma comunque entro il 31 dicembre di quest'anno, si potrà procedere con la richiesta fino a fine gennaio. Nel caso di madri minorenni la pratica dovrà essere gestita da un genitore o da un tutore legale.
Quando arrivano i soldi
I soldi dovrebbero arrivare a dicembre per chi ha fatto domanda entro il 9, mentre per coloro che la presenteranno dopo (perché hanno maturato i requisiti più tardi) l'accredito potrebbe slittare direttamente a febbraio dell'anno successivo. L'importo è netto, non concorre al calcolo dell'Isee e verrà erogato mensilmente per ciascun mese lavorato in cui si è avuto due o più figli a carico. Questo vuol dire che se il secondo figlio è nato a metà anno, i soldi verranno versati per i sei mesi successivi alla nascita e non per quelli prima.