Avvocati-Cancellieri: è guerra aperta. Incontro col Ministro annullato: “Ci ha umiliati”
Oggi pomeriggio era in programma l'incontro chiarificatore tra il guardasigilli Annamaria Cancellieri e le rappresentanze istituzionali e associative dell'Avvocatura per una riflessione a tutto campo sulle riforme in materia di giustizia. A tale incontro, tuttavia, la classe forense non ha partecipato. "Ci ha umiliati e offesi, non è possibile per il momento proseguire una collaborazione", questo il commento del presidente del Consiglio forense Guido Alpa. Ieri il Ministro della Giustizia aveva definito gli avvocati una lobby che si oppone alle riforme. Oggi , tramite una lettera aperta unitaria di OUA (organismo unitario avvocatura), Cnf (Consiglio nazionale forense), ordini distrettuali di tutto il Paese e Cassa forense, gli avvocati chiedono rispetto: "sì al dialogo, ma senza colpi di mano" fa sapere Nicola Marino presidente dell'Oua. "L'avvocatura non è una lobby e non si farà ‘togliere dai piedi' ", dice riferendosi alla gaffe fuori onda della Cancellieri.
Non è tutto. Ulteriore motivo di scontro con il ministro è stata l'approvazione a sorpresa delle misure sulla giustizia civile contenute del Decreto Fare, dopo che Cancellieri aveva manifestato qualche giorno prima l'intenzione di aprire un dialogo anche su queste questioni con gli avvocati. "Il ministro ha manifestato idee che esprimono un pregiudizio nei nostri confronti", ha detto Guido Alpa. Gli avvocati annunciano, inoltre, proposte alternative che verranno presentate domani in commissione giustizia. Promosso anche uno sciopero dall'8 al 16 luglio.