Arriva la “Carta Valore” per i neodiplomati: dal 2027 credito cultura per i giovani dai 18 ai 19 anni

La Legge di Bilancio 2026 varata dal governo Meloni e approvata in Cdm porta con sé una novità strutturale destinata a ridefinire il rapporto tra giovani e accesso alla cultura: si chiama Carta Valore, entrerà in vigore a partire dal 2027 e sarà destinata a chi consegue il diploma di scuola superiore entro i 19 anni. Non si tratterebbe però di una semplice evoluzione del vecchio "Bonus cultura": questa carta avrebbe l'obiettivo di diventare uno "strumento strutturale di formazione continua", per sostenere la partecipazione attiva dei giovani alla vita culturale del Paese. La misura, però, presenterebbe già alcune criticità: dal rischio di escludere chi ha percorsi scolastici meno lineari, alla necessità di costruire una rete solida di operatori culturali, fino ai dubbi sull'effettiva accessibilità e operatività del sistema.
Cos'è la Carta Valore in Manovra e a chi spetta
La Carta Valore è un credito personale assegnato automaticamente ai neodiplomati che abbiano ottenuto il diploma di scuola secondaria superiore (o titolo equipollente) entro il compimento del diciannovesimo anno di età. È importante sottolineare che i primi diciottenni a riceverla saranno quelli che si diplomano nel 2026, dunque la riceveranno dal 2027.
Non occorrerà presentare domanda: il bonus verrà infatti accreditato direttamente nell'anno successivo al conseguimento del titolo, rendendo la misura semplice e universalmente accessibile per chi rientra nei criteri. L'iniziativa sarà gestita dal Ministero della Cultura, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e il Ministero dell'Economia, che annualmente definiranno l'importo disponibile e i dettagli operativi.
Cosa si potrà fare con la Carta Valore
Il credito sarà spendibile per una vasta gamma di beni e servizi culturali e formativi. Tra questi:
- Biglietti per spettacoli teatrali, cinematografici e dal vivo
- Acquisto di libri, giornali e riviste (anche in formato digitale)
- Musica registrata e strumenti musicali
- Prodotti dell'editoria audiovisiva
- Accessi a musei, mostre, monumenti, gallerie, siti archeologici e parchi naturali
- Iscrizioni a corsi di musica, teatro, danza e lingue straniere
Lo scopo sarebbe insomma duplice: incentivare la partecipazione culturale e favorire la formazione extracurricolare, trasformando il passaggio tra scuola e vita adulta in un’opportunità di crescita culturale.
Niente effetti su reddito o ISEE
Una delle caratteristiche più importanti della Carta Valore è che non inciderà sul reddito imponibile del beneficiario e non viene conteggiata nell’ISEE. Questo significa che l'erogazione del bonus non penalizzerà le famiglie nell'accesso ad altre prestazioni sociali, mantenendo il principio di equità e universalità.
Controlli e sanzioni contro gli abusi
Per evitare utilizzi impropri del credito, il governo ha però previsto dei rigidi meccanismi di controllo. Gli esercizi commerciali accreditati dovranno infatti rispettare stringenti obblighi di rendicontazione e inviare le fatture entro 90 giorni dalla conclusione delle attività. Le sanzioni per gli operatori che violano le regole sono pesanti:
- Multe da 10 a 50 volte l'importo indebitamente ricevuto, con un minimo di mille euro
- Possibile sospensione dell'attività fino a 60 giorni
- Esclusione dal circuito di accettazione della carta
Anche i beneficiari che dovessero utilizzare la carta in modo illecito potranno essere soggetti a revoca e recupero delle somme.
Addio al vecchio bonus cultura: la Carta Valore lo sostituirà
La Carta Valore prenderà così il posto delle precedenti misure di sostegno culturale per i 18enni, nate nel 2016 e riformate nel 2023. Dal 1° gennaio 2027, saranno infatti abrogati i commi della legge 234/2021 che regolavano i precedenti bonus (come il “Bonus cultura 18app”). Il vecchio sistema rimarrà in vigore solo per chi raggiungerà i requisiti entro il 31 dicembre 2025. Dal 2026, quindi, inizierà la transizione verso un modello più selettivo e strutturato, con l'entrata in funzione della nuova Carta Valore prevista, appunto, per il 2027.