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Caso Almasri

Alamsri ripreso mentre uccide un uomo, Schlein e Conte: “Video terrificante, Meloni non ha nulla da dire?”

Un presunto video di Almasri è stato diffuso dal collettivo Refugees in Libya: nel filmato si vede il criminale e torturatore libico uccidere un uomo disarmato per strada. Schlein e Conte a Meloni: “Giorgia le hai viste quelle immagini? Un briciolo di coscienza ti è rimasta?”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo il presunto video di Osama Najeem, noto come Almasri, in cui si vede il torturatore a capo del lager di Mitiga in Libia, ricercato dalla Corte penale internazionale, uccidere un uomo disarmato per strada a Tripoli, le opposizioni incalzano il governo Meloni. L'accusa ancora una volta è quella di aver favorito la fuga di Almasri in Libia a gennaio, dopo che il criminale era stato fermato dalla polizia in Italia e poi rimpatriato su un volo di Stato. Da questo episodio era scattata un'indagine, che aveva coinvolto la presidente del Consiglio Meloni, il sottosegretario Mantovano, i ministri Nordio e Piantedosi. Poi la posizione della premier all'inizio di agosto è stata archiviata, mentre per Piantedosi, Nordio e Mantovano il Tribunale dei ministri ha inviato alla Camera la richiesta di autorizzazione a procedere, su cui la Camera dovrà pronunciarsi alla ripresa dei lavori, presumibilmente a settembre.

È stata per primo il collettivo Refugees in Libya a condividere il filmato, spiegando di non poter ancora confermare la dara del fatto, ma spiegando che sarebbe avvenuto di recente.

Tra i primi a chiedere conto al governo di questo video, in cui sarebbe stato ripreso Alamsri, responsabile di omicidi e crimini contro l'umanità, c'è il leader del M5s Giuseppe Conte: "Sono raccapriccianti le immagini che individuerebbero nel criminale Almasri l'uomo che picchia e uccide a mani nude un cittadino libico per le strade di Tripoli", ha scritto su Facebook. "Sì proprio lui, lo stupratore e assassino – ha spiegato l'ex premier – ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l'umanità, rispedito in Libia con tutti gli onori dal governo Meloni su un aereo di Stato con bandiera italiana. Giorgia le hai viste quelle immagini? Un briciolo di coscienza ti è rimasta? Così solerte e ciarliera nella propaganda di governo, su Almasri non hai nulla da dire? Da mesi in silenzio, continui a non dirci – dopo avere con i tuoi ministri cambiato sette versioni diverse – le vere ragioni per cui avete rimpatriato un torturatore omicida, sottraendolo alla giustizia italiana. Perché non spieghi agli italiani se siete sotto ricatto?".

"Parli spesso di ‘credibilità' dell'Italia sul piano internazionale, ma questo vostro comportamento ha esposto l'Italia – culla del diritto anche internazionale – a una infamante vergogna mondiale".

A stretto giro arriva anche la nota della leader del Pd Elly Schlein: "Le immagini mostrate dai media libici sono terrificanti. Se venisse confermato che a commettere il barbaro omicidio di un cittadino libico in mezzo alla strada è stato il criminale Almasri, il governo italiano deve rispondere a una semplice domanda. Giorgia Meloni non può più esimersi dallo spiegare agli italiani per quale motivo il suo governo, con una scelta politica che lei stessa pochi giorni fa ha rivendicato, ha volutamente ignorato il mandato di cattura della Corte Penale Internazionale che pende su Almasri per i suoi crimini, gli omicidi e le torture, e lo ha liberato e riaccompagnato a Tripoli dove sta continuando a uccidere".

Anche il leader di Avs Angelo Bonelli attacca la premier: ""Almasri, l’uomo accusato dalla Corte penale internazionale di torture, stupri e crimini contro l’umanità, è stato ripreso a Tripoli mentre uccide un uomo a pugni in strada. Giorgia Meloni, guarda chi hai liberato! Ecco la tua idea di legalità: scarcerare e rimandare in patria con un volo di Stato assassini e stupratori. Oggi quell’uomo continua a mietere vittime e la responsabilità politica e morale è tutta del tuo governo, che ha tradito le vittime e lo Stato di diritto, macchiando di vergogna l’Italia davanti al mondo", ha scritto sui suoi profili social. "Meloni – ha aggiunto – non può continuare a nascondersi ed è giusto che i suoi ministri a partire da Nordio siano sotto processo. Venga subito in Parlamento per aver liberato un criminale che oggi uccide davanti alle telecamere. Se io fossi al posto della premier non dormirei la notte".

"Immagino che Meloni, Nordio, Piantedosi e il sottosegretario di Palazzo Chovi Mantovano abbiano visto in queste ore il terrificante video da Tripoli con il torturatore Almasri che percuote e forse uccide un uomo. E immagino che con orgoglio si siano congratulati per averlo liberato con tutti gli onori", è il commento su X Nicola Fratoianni di Avs. "Agli italiani, che guardano questo video con orrore, e al Parlamento però devono spiegare l'infamia della loro scelta di gennaio…".

"Osama Njeem Almasri, l'uomo che l'Italia ha riconsegnato alla Libia con un volo di Stato ignorando un mandato di cattura internazionale, continua a uccidere. E lo fa impunito, addirittura alla luce del sole in strada, come mostrano i video diffusi da alcuni media libici. Chi governa l'Italia sapeva chi fosse e cosa avesse fatto il torturatore libico. Lo ha rimandato indietro assumendosi la responsabilita' politica e morale di ogni crimine che Almasri continuera' a commettere. Le mani di Meloni, Piantedosi e Nordio sono sporche di sangue. Non ci sono scuse, ne' alibi: Meloni, Piantedosi e Nordio dovranno rispondere davanti al Paese per questa vergogna", si legge in una nota il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

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