35 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

A Ballarò politica immobile, Lega lancia Tosi a guidare il centrodestra

Puntata calda quella del talk show, che tuttavia vede riproposri schemi già visti, con una piccola sorpresa nel finale, quando Pini della Lega Nord lancia ufficialmente la corsa di Tosi alla guida di una compagine che potrebbe perdere il suo leader.
A cura di Andrea Parrella
35 CONDIVISIONI
Immagine

La diretta di Ballarò di questa sera ci ha dimostrato come l'apertura di Maurizio Crozza sia, come sempre, la cifra distintiva della puntata di Ballarò, incentrata naturalmente sull'antitesi dei pro e contro Berlusconi. La posizione del Cavaliere, aggravata dalla decisione della Cassazione che ha predisposto il versamento della somma di quasi 500 mln di euro da parte di Fininvest alla Cir, è di certo il soggetto più discusso del momento e la conferma arriva anche dal talk show di Rai3. L'intero corso del talk si sintetizza nel diverbio tra Mara Carfagna e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ebbe tra l'altro anche un ruolo nella difesa iniziale di De Benedetti nella questione Mondadori. Si tratta di un'antitesi insanabile, due parti che continuano a parlare due lingue diverse. Alla quale prova a porre rimedio il ministro Delrio, rappresentante di un governo sotto l'occhio del ciclone che Pini, Lega Nord, accusa di immobilismo evidente e inesorabile sin dal primo giorno di vita.

Delrio difende la scelta sostanziale di aver accantonato temporaneamente le idee politiche in modo tale da aver dato una possibilità all'Italia, quella di un governo di larghe intese che si occupasse delle necessarie riforme tese a stabilizzarla. In maniera direttamente conseguente si parla di economia, della bozza  di legge di stabilità per il prossimo biennio che l'Italia dovrà presentare all'Europa, della conferma, tramite le elezioni tedesche, del presunto vituperato organigramma che governerebbe le sorti dell'Europa, decidendone dei destini. Nell'attesa di sapere quale sarà la reale conclusione delle vicende giudiziarie di Berlusconi, ammesso che questo decreti davvero la fine di una fase, risulta determinante e risolutiva l'affermazione disfattista pronunciata dall'Amministratore delegato di Amplifon…, personaggio esterno al mondo della politica, che sorpreso del regime comunicativo in studio, dell'apparente totale distanza dai cosiddetti problemi reali del paese ha esclamato: "Siamo una classe dirigente fallita. Se non ci malediranno i nostri figli, lo faranno i nostri nipoti". Suggestione interessante è anche quella di Pini, il quale sul finire di puntata, lanciando la corsa di Tosi alla guida del centrodestra, lo definisce come la sola risposta concreta al renzismo.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views