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Poletti si scusa per le frasi sui giovani con video su Fb: “Sto male, mi dispiace molto”

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti torna a scusarsi per le frasi pronunciate sui giovani italiani emigrati all’estero. “Mi sono espresso male e mi scuso con tutti. Quello che è successo mi fa stare male, so di aver sbagliato”.
A cura di Charlotte Matteini
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Non accennando a placarsi la polemica che nelle scorse ore ha investito il ministro del Lavoro Giuliano Poletti per alcune frasi, considerate poco lusinghiere, indirizzate ad alcuni giovani italiani emigrati all'estero, il titolare del dicastero del Lavoro e delle Politiche sociali ha nuovamente porto le proprie scuse, questa volta affidandole a uno strumento che i giovani, italiani e non, utilizzano molto: Facebook. "Se 100mila giovani se ne sono andati dall'Italia, non è che qui sono rimasti 60 milioni di ‘pistola'. Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi", questa la frase della discordia che ha provocato l'accesissima polemica, portando il ministro a decidere di scusarsi.

Nel video Poletti sostiene di essersi espresso male e che il proprio messaggio sarebbe stato male interpretato: "A proposito di giovani che vanno all'estero, mi sono espresso male e mi scuso con tutti. Quello che è successo mi fa stare male, so di aver sbagliato. Io non ho mai pensato che sia un bene per l'Italia il fatto che ci siano dei giovani che se ne vanno. Io volevo solo sottolineare che qui ci sono dei giovani bravi, che ci sono dei giovani competenti, impegnati e a questi giovani bisogna dare questo riconoscimento. Quelli che vanno all'estero sono una risorsa importante, a tutti noi dobbiamo dare l'opportunità di realizzare il loro futuro nel nostro Paese, oppure laddove li portano i loro percorsi professionali e personali. Questo è il mio pensiero e mi dispiace di non averlo presentato nella maniera giusta", ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

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