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Patrimoniale, restano i dubbi. Ma tassare i super ricchi porterebbe 5 miliardi di euro allo Stato

Sulla tassa sui grandi patrimonio continuano ad esserci veti e controveti della politica. Ma un prelievo dello 0,5% sulla ricchezza dei grandi ricchi potrebbe portare nelle casse dello Stato qualcosa come 5 miliardi di euro.
A cura di Alfonso Biondi
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Sulla tassa sui grandi patrimonio continuano ad esserci veti e controveti della politica. Ma un prelievo dello 0,5% sulla ricchezza dei grandi ricchi potrebbe portare nelle casse dello Stato qualcosa come 5 miliardi di euro.

Patrimoniale, tassa che divide. L'ipotesi di una tassa sul patrimonio sembra rientrare nei piani del governo Monti, anche se il neo Presidente del Consiglio non s'è mai esposto chiaramente sulla faccenda.  Il timore, probabilmente, riguarda il veto di Silvio Berlusconi e del suo partito, fermamente contrari a un provvedimento del genere e pronti a battere altre strade per rimpinguare le tristi casse dello Stato. I fatti, però, raccontano che sui patrimoni qualcosa è già stato fatto e qualcosa si farà sicuramente: nei mesi scorsi ad esempio si intervenne sui patrimoni finanziari rincarando l'imposta da bollo; tra qualche giorno, verosimilmente nel Consiglio dei Ministri fissato per il 5 dicembre prossimo, dovrebbe poi essere riconfermata l'Ici sulla prima casa. Nello specifico da quest'ultimo provvedimento si stima di poter intascare qualcosa come 3,5 miliardi di euro.

Il discorso sulla patrimoniale non può fermarsi qui. L'idea che sembra tentare l'esecutivo (o che, se preferite, fa molto discutere gli addetti ai lavori) è quella di chiedere un contributo a chi dispone di ingenti patrimoni, superiori al milione e mezzo di euro. L'Italia resta un Paese ricco, un paese la cui ricchezza netta, secondo la Banca d'Italia, ammonta a 8.283 miliardi di euro. Poco più della metà di tale cifra sarebbe costituito da immobili.

I dati interessanti riguardano però i detentori di tale ricchezza: il 45% della ricchezza complessiva è in mano a 2,4 milioni di famiglie, ovvero al 10% della popolazione; il 13% (1.076 miliardi) invece appartiene solamente a 240mila famiglie, ovvero all'1% del totale. Ognuna di queste famiglie, in media, può contare su un patrimonio di 4,5 milioni di euro e pagare un'aliquota sulla ricchezza dello 0,5% vorrebbe dire per lo Stato incassare oltre 5 miliardi di euro all'anno. Ecco quindi che una patrimoniale su misura, da riservare cioè solamente a questi super ricchi, andrebbe a coinvolgere solamente una parte ristretta della popolazione. Un'ipotesi che, forse, meriterebbe più considerazione.

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