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Padova, parla l’anziana svenuta al supermercato: “Vivo senza acqua calda e ho fame”

Marilena, la 75enne pensionata svenuta in un supermercato di Padova a causa del suo fisico debilitato e delle poche risorse a disposizione, ha raccontato la sua storia: “Sono sola. Vado avanti mangiando cibo freddo in scatola, ho fame ma non ho soldi. E non ho più forze. Con i 700 euro di pensione riesco a permettermi ben poco”.
A cura di Ida Artiaco
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La sua storia ha fatto in pochissime ore commuovere tutta l'Italia, arrivando ad occupare le prime pagine dei giornali. Oggi Marilena, la pensionata 75enne svenuta per un malore tra gli scaffali di un supermercato di Arcella, quartiere di Padova, davanti a quel cibo che non poteva permettersi per le sue precarie condizioni economiche, ha deciso di raccontare la sua storia per intero. "Non chiedo grandi aiuti. Mi basterebbe avere il riscaldamento e l'acqua calda", ha sottolineato ai quotidiani locali che l'hanno raggiunta sulla porta della sua casa a Pontevigodarzere. "Vado avanti mangiando cibo freddo in scatola, ho fame ma non ho soldi. E non ho più forze".

Una condizione, la sua, non molto diversa da quella di altri anziani, costretti a vivere con la loro pensione esigua, in questo caso circa 700 euro al mese, e spesso in una condizione di solitudine. "Sono pensionata dal 2000, dopo aver lavorato tantissimi anni nel settore contabile di una ditta di famiglia – ha continuato la donna -. Mi ero diplomata in ragioneria e quello era il mio mestiere. Non ho fratelli o sorelle, non ho figli e non mi sono nemmeno mai sposata. Con gli unici famigliari ho litigato molti anni fa, per alcune questioni personali legate ad una vecchia storia di eredità. A me dopo la morte di una zia non è rimasto niente, e con loro non ci salutiamo nemmeno più".

Con i 700 euro della pensione non riesce a condurre una vita dignitosa. "La metà di questi soldi la spendo in farmaci perché da molti anni convivo con seri problemi di salute. Per il resto cerco di arrabattarmi: pago l'Enel, pago la tassa dei rifiuti, ma posso permettermi ben poco altro. Non riesco a pagarmi per esempio l'acqua calda in tutta la casa, ho solo un bollitore in bagno. E nemmeno il gas ai fornelli". Marilena era svenuta per via di un malore tra gli scaffali dell'Aliper di Arcella nella giornata di ieri, giovedì 1 marzo. Al medico che l'aveva soccorsa ha raccontato di essere sola e di avere fame, perché non riesce più a vivere con quel poco che ha da parte. Dopo essere stata trasferita al pronto soccorso, si dovrà sottoporre ora ad una serie di accertamenti, per verificare che il suo fisico così debilitato non nasconda brutte sorprese.

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