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Olivia morta di polmonite a 18 anni. Gli amici: “Colpa della muffa nel dormitorio universitario”

Olivia Paregol, 18 anni, è morta in seguito alle complicazioni avute dopo aver contratto un virus che colpisce le vie respiratorie, l’adenovirus.
A cura di Davide Falcioni
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Più volte era stata denunciata la presenza di muffe nelle stanze del dormitorio universitario, più volta era stata richiesta un'operazione di profonda pulizia che rendesse quegli ambienti salubri. Anche Olivia Paregol, 18 anni, aveva protestato per le condizioni dei luoghi che frequentava quotidianamente, fino a quando non ha contratto un virus che colpisce le vie respiratorie, l'adenovirus, ed è morta appena maggiorenne. Lo stesso virus, nel New Jersey, ha già ucciso altri 11 bambini.

Secondo gli studenti dell'Università del Maryland a uccidere la ragazza però sarebbe stata proprio l'incuria con la quale era stato gestito il dormitorio e la malattia sarebbe stata alimentata proprio dalla muffa. La lora compagna, una matricola dell'istituto, è stata stroncata dalla polmonite causata dall'adenovirus. Tutto è iniziato con quello che sembrava un semplice raffreddore, poi la situazione è degenerata anche a causa di un sistema immunitario fragile della giovane, che soffriva del morbo di morbo di Crohn.

La muffa per i colleghi della studentessa è stata una delle cause che ha provocato la morte. "Non riuscivamo a dormire la notte perché il cuscino è vicino alla muffa e continuavamo a tossire", ha dichiarato Jessica, la coinquilina di Olivia. "Quanto tornavamo a casa nei fine settimana stavamo bene, poi al rientro all'Università tutto ricominciava". Dopo che le due giovani hanno ripetutamente allertato i funzionari dell'istituto, sono state spostate insieme ad altri 500 studenti in alloggi temporanei mentre la scuola ha lavorato per pulire i dormitori. "Avevano inserito un deumidificatore e il calore si era finalmente acceso e la muffa sembrava scomparire, ma ci sono voluti due mesi e mezzo".

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