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Odissea per i 400 passeggeri del treno Milano – Nizza: bloccati per ore sugli Appennini al gelo

Un treno Thello partito da Milano e diretto a Nizza è rimasto bloccato per ore sugli Appennini liguri a causa del gelo che ha messo fuori uso binari e impianti elettrici. Stremati dalla lunga attesa al freddo e al buio, gli oltre 400 passeggeri a bordo del convoglio hanno accusato Trenitalia di non aver soccorso adeguatamente i clienti. Il treno è ripartito verso Genova, trainato da un locomotore.
A cura di C. M.
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Un viaggio da dimenticare, quello degli oltre 400 passeggeri del treno Thello Milano – Nizza che si sono trovati per diverse ore bloccati sull'Appennino a causa di un guasto alla linea dovuto al maltempo. Partito dal capoluogo lombardo, il convoglio diretto a Nizza con a bordo 400 persone è rimasto fermo per oltre tre ore sui Giovi, alla stazione di Piano Orizzontale, sugli Appennini liguri. A causare il guasto che ha tenuto in ostaggio per ore, al freddo e al gelo, le centinaia di passeggeri del Thello sarebbe stato il cosiddetto gelicidio: l'intenso gelo sui binari e sulle linee aeree ha mandato in tilt l'impianto, provocando il blocco della linea elettrica, costringendo i tecnici di Trenitalia a lavorare per ore per trovare una soluzione. Dopo oltre tre ore di blocco, il treno è ripartito alla volta di Genova trainato da un locomotore giunto in soccorso e dal capoluogo ligure dovrebbe poi riprendere la sua corsa verso Nizza. Stando a una prima ricostruzione, alcuni vagoni del treno – tre, per la precisione – risultavano inoltre avere l'impianto di riscaldamento guasto, dunque centinaia di passeggeri sono stati stipati nelle restanti quattro carrozze in cui l'impianto era invece regolarmente in uso. In serata sono giunte alcune pattuglie di carabinieri per aiutare i passeggeri bloccati da ore sugli Appennini. Il blocco è durato circa tre ore soprattutto perché, non appena ricevuta l'allerta gelicidio dal macchinista, un locomotore raschiaghiaccio è subito partito da Sestri Ponente, ma anch'esso ha subito un guasto e ne è dunque dovuto partire un altro per raggiungere il treno e agganciarlo.

Oltre ai carabinieri, sul posto sono state inviate squadre dei vigili del fuoco, un'automedica e una ambulanza del 118. Gli uomini dell'Arma sarebbero stati chiamati da alcuni passeggeri che hanno lamentato di non aver ricevuto alcun aiuto da parte di Trenitalia. Secondo alcune testimonianze, la società ferroviaria non si sarebbe preoccupata della situazione e avrebbe lasciato per ore i passeggeri al freddo e al buio. Poco prima delle 20,30 Trenitalia è riuscita a far arrivare un locomotore a gasolio, che ha agganciato il convoglio per trainarlo fino a Principe, un'operazione coordinata dalla Protezione civile. A bordo del treno c'era anche l'assessore Elisa Serafini del comune di Genova, la quale ha dichiarato: "Siamo rimasti fermi dalle 16,40 senza alcun tipo di informazione e senza sapere quale sarebbe stato il nostro destino". "Dopo 4 ore sono evasa e sono stata salvata da un BlaBlacar insieme ad altre 4 persone. Inaccettabile il comportamento di Thello, Trenitalia e RFI che hanno lasciato centinaia di persone al buio, al freddo, in mezzo al ghiaccio e senza uno straccio di spiegazione. Tanti bambini e tanti anziani sono stati soccorsi dai passeggeri mentre si è dimostrata totalmente inadeguata la risposta del personale del treno. Queste cose nel 2017 non possono e non devono più accadere", ha in seguito commentato Serafini su Facebook.

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