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Napolitano avvia le consultazioni per il nuovo Governo

Oggi, con i presidenti di Camera e Senato, inizia il nuovo giro di consultazioni (lampo) per la formazione dell’esecutivo. Amato e Letta favoriti per la premiership, ma il Pd potrebbe proporre Renzi.
A cura di Biagio Chiariello
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Consultazioni - Dichiarazioni del Presidente della Repubblica

Ore 20.18 – Non ci saranno alcune comunicazioni da parte del presidente Napolitano e del suo staff. E' verosimile credere che non arriveranno aggiornamenti prima di domattina alle 11, poiché il Capo dello Stato dovrà recarsi, domattina, alla camera ardente di Antonio Maccanico, scomparso quest'oggi.

Ore 20.13 – Enrico Letta parla dopo le consultazioni con il Presidente della Repubblica. L'esito non è molto differente da quanto immaginato: "Abbiamo illustrato al presidente le decisioni della nostra direzione nazionale. Si tratta di una disponibilità e volontà del Pd di concorrere alla nascita di un governo sulla scia delle indicazione espresse da Napolitano ieri nel suo discorso. I nostri due punti essenziali riguardano l'emergenza economico sociale, quella del lavoro che non c'è, la questione giovanile. In secondo luogo il grande tema della riforma della politica: oggi non è credibile. Bisogna dare risposte al paese affinché in tempi certi si cambi la costituzione, si riducano i parlamentari, si aboliscano le province e si dia al popolo la possibilità di scegliere i propri candidati".

Ore 19.00 – A colloquio con Napolitano c'è ora la delegazione del Pd che dopo le dimissioni di Bersani formalizzate nella direzione di poco fa, è composta dal vicesegretario Letta e dai due capigruppo Luigi Zanda e Roberto Speranza.

Ore 18.50 – Berlusconi: "Governo duraturo e non di passaggio". Brevissimo l'incontro al Quirinale con la delegazione del Pdl guidata da Silvio Berlusconi. Altrettanto breve la dichiarazione del Cavaliere che confermando l'appoggio al lavoro del Capo dello Stato, ha auspicato che il prossimo governo  sia duraturo e non di passaggio. "Cercheremo di dare il maggior sostegno possibile" al nuovo Esecutivo ha detto Berlusocni, in attesa di sapere a chi affiderà l'incarico Giorgio Napolitano.

Ore 18.40 – Renzi: "Speriamo che il governo arrivi il prima possibile". "È necessario mettere al centro la riconciliazione della politica con i cittadini, investimenti per il lavoro e naturalmente la cornice internazionale ed europea, per queste cose speriamo che il governo venga il prima possibile", lo ha detto Matteo Renzi uscendo dalla direzione del Pd.

Ore 18.35 – Ora al Quririnale tocca ai Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati de “Il Popolo della Libertà” Renato Schifani e Renato Brunetta

Ore 18.25 – M5S: "Noi unica opposizione, ma saremo responsabili". "Diamo ragione al Capo dello stato che siamo noi l'unica opposizione ma non siamo soli perché con noi c'è un'ampia fetta di cittadinanza che chiede giustizia ed equità", con queste parole i due capigruppo del M5S confermano la loro posizione contraria ad un governo di larghe intese. Opposizione però che sarà responsabile come hanno assicurato Crimi e Lombardi perché "non siamo contrari per principio ma valuteremo caso per caso come opposizione seria se le proposte avranno come interesse primario il bene dei cittadini".

Ore 18.15 – Come previsto da Scelta Civica appoggio incondizionato al Presidente Napolitano e sì alle larghe intese senza nessuna pregiudiziale sul nome del futuro Premier. Lo ha chiarito il capogruppo alla Camera, Lorenzo Dellai uscendo dal colloquio con il Capo dello Stato.

Ore 18.00 – Approvata la relazione del segretario alla direzione del Pd. Ora la delegazione composta da Speranza, Letta e Zanda salirà al Quirinale per le consultazioni con Napolitano. Il mandato è quello di appoggiare le scelte del Presidente della Repubblica per la formazione di un nuovo governo dando pieno sostegno all'iniziatica del Capo dello Stato. Il testo finale è stato approvato con 7 voti contrari e 14 astenuti tra cui Rosy Bindi.

17.33 -Direzione PD, Serracchiani: Applausi (richiesti da Bersani) per il neo governatore del Friuli Venezia Giulia, che si dice "straordinariamente convinta che il Pd e la coalizione di sinistra abbiano carte in regola per vincere". La Serracchiani ammette che "è stata dura e quello che è successo non ha aiutato. Ringrazio i tanti che mi hanno aiutato a vincere".

17.25 Direzione Pd, Marini: "Cari compagni non dobbiamo parlare al nostro ombelico, ma a un Paese in ginocchio. Rispondiamo all'appello di Napolitano e diamo un governo all'Italia" .

17.10: Maroni (Lega Nord): "No a Monti o Amato premier" – Sono riprese al Quirinale le consultazioni per la formazione del nuovo governo. A colloquio con Giorgio Napolitano, la delegazione della Lega composta da Maroni, Giorgetti e Bitonci, che ha dato il suo veto ad un eventuale esecutivo guidato da Mario Monti o dal più papabile Giuliano Amato.

17.07: Direzione, parla Orfini: "Abbiamo sbagliato, non dico tutto, ma molto. Per questo ci dimettiamo". Ma il ‘giovane turno' viene contestato.

16.58 – Direzione PD, parla Dario Franceschini: "Bersani paga colpe non sue. La cosa che manca di più nel Pd è la generosità, non la solidarietà. Il gruppo ha il dovere di spiegare le scelte fatte". Per l'ex segretario servono risposte: "O rispondiamo sì a Napolitano, o andiamo al voto ma con legge elettorale saremo da capo". Franceschini ricorda anche l'episodio di qualche giorno fa: "Mi hanno insultato in ristorante. Mai successo. Per cosa. Per aver rubato? No, per aver votato Napolitano. Napolitano".

16.54 – Direzione PD, Parla Vittoria: "Io voto contro ad un governo con la destra liberista di Berlusconi".

16.46 –  Bersani: "Le mie dimissioni saranno utili al partito per costringerlo a guardare in faccia il problema".

16.45 – Il M5S andrà al Quirinale – L'appuntamento al Quirinale con la delegazione stellata è fissata per le 17.30. Ma la presenza dei grillini non era scontata visto che, in assemblea, più di una voce proponeva di disertare l'appuntamento al Colle. Alla fine, la proposta è stata messa ai voti e la maggioranza ha votato per il sì: "dobbiamo essere ineccepibili ed evitare strappi istituzionali", ha fatto notare più di una voce in assemblea. Così Crimi e Lombardi saliranno al Quirinale dove leggeranno, a quanto si apprende da fonti grilline, un comunicato dai toni duri che verrà sottoposto sia alla stampa che al Capo dello Stato.

16:35 – Bersani: Confermo le mie dimissioni" – La diretta streaming della Direzione del Partito Democratico.

16.20 -Governo, Renzi: “La mia candidatura è la meno probabile” –  ”E’ l’ipotesi più sorprendente e meno probabile, non credo sia sul tappeto”. Così Matteo Renzi, entrando alla direzione del Pd, sull’ipotesi che sia lui il candidato premier. In ogni caso il sindaco di Firenze sottolinea quanto sia "importante che ci sia un governo, abbiamo grande fiducia nel presidente della Repubblica".

15.50 – Pizzarotti (M5S): "Meglio le larghe intese che nessuno governo" – Il primo sindaco a 5 stelle della storia in un'intervista a La Stampa afferma che non direbbe ‘no' all'ipotesi del governissimo: "Le rispondo da sindaco. È indubbio che occorrano riforme, e quelle che riguardano gli enti locali sono le più urgenti, perché i Comuni sono l’ultimo baluardo a contatto con la gente. Occorre rivedere il patto di stabilità, ridurre la burocrazia. Ebbene, se per ottenere questo risultato è necessario che ci sia un governo, auspico che un governo venga fatto".

14.45-  Sel non voterà la fiducia al "Governissimo" – Lo dice Nichi Vendola, al termine del colloquio con Giorgio Napolitano, precisando che il no vale per qualsiasi esecutivo "che veda la presenza del blocco berlusconiano al proprio interno".

14.30 – Franceschini (PD): "Diciamo sì al governo proposto da Napolitano, chi vota no è fuori dal partito" – In un'intervista a L'Unità l'ex segretario del Partito Democratico Dario Franceschini annuncia che chi non voterà la fiducia al governo di larghe intese proposto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà espulso dal Pd.

13.45 – Amato: "No a patrimoniale o prelievo forzoso" – Due secchi "no". Così Giuliano Amato ha risposto alle domande dei cronisti sulla possibilità che, se fosse lui a guidare il prossimo governo, possano essere adottati provvedimenti che riguardino una patrimoniale sulle famiglie e il prelievo forzoso dai conti correnti bancari.

12.45 – Meloni (Fratelli d'Italia) dice "no" alle larghe intese – "C'è il rischio di un eterno compromessi al ribasso. Ed è per questo motivo che Fratelli di Italia ha ribadito il suo ‘no' ad un governo dalle larghe intese al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al quale abbiamo comunque fatto presente la nostra riconoscenza per essersi assunto un impegno così gravoso al momento della sua rielezione". Così Giorgia Meloni (Fdi) al termine delle consultazioni con il Capo dello Stato, in corso al Quirinale.

12.30 – Anche alla Lega (Tosi) piace Renzi premier – Il sindaco di Verona Flavio Tosi sponsorizza il ‘collega' Matteo Renzi come possibile capo del nuovo governo di larghe intese. "Dato che alla Camera la maggioranza è espressione del centrosinistra – afferma Tosi – è normale attendersi che il candidato premier sia espresso da quella coalizione. Come sindaco mi piacerebbe che il Capo dello Stato considerasse l'ipotesi di affidare l'incarico di premier Renzi, considerando quanto oggi i sindaci rappresentino in termini di vicinanza ai cittadini e di rinnovamento".

12.20 – Pisicchio (gruppo misto): "Incarico tra pochissime ore" – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "fra pochissime ore si esprimer" sulla scelta del prossimo presidente del Consiglio incaricato". Lo ha detto Pino Pisicchio, capogruppo del gruppo Misto-Centro Democratico alla Camera, al termine dell'incontro con il Capo dello Stato al Quirinale. Pisicchio si è detto assolutamente d'accordo "con le cose dette da Napolitano nel discorso di ieri, anche in quelle meno gradevoli".

11.50 – Grillo alla Bild: “In autunno Italia in bancarotta” – "L'Italia in autunno va in bancarotta". Beppe Grillo parla col tabloid tedesco Bild. "In Italia siedono in Parlamento ancora 30 parlamentari condannati, con sentenze passate in giudicato, per reati gravi. A me piacerebbe avere anche persone oneste, competenti, professionali, nelle posizioni giuste. In questo senso sarei contento di un'invasione tedesca in Italia" dice il leader del Movimento 5 stelle.

11.37 – Amato contestato a Pisa – Una cinquantina di giovani fuori dalla Scuola Sant'Anna di Pisa stanno contestando Giuliano Amato, arrivato alla Scuola di cui è presidente. Le forze dell'ordine. schierate per contestazione annunciatae, hanno respinto un gruppo che voleva entrare.

11.30 – Grasso lascia Quirinale senza dichiarazioni, ora è la volta di Boldrini –  È terminato l'incontro tra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Senato. Pietro Grasso è uscito dallo studio del Presidente senza rilasciare dichiarazioni. Al momento è in corso il colloquio tra il capo dello Stato e la presidente della Camera, Laura Boldrini.

11.05 – Il calendario delle consultazioni – Come detto, il giro di consultazioni sarà molto veloce. Tutto si svolgerà in un unico giorno. Questo, secondo quanto diffuso dal Quirinale, il calendario:

ore 10.30: Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, ore 11.00: Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ore 11.30: Presidente del Gruppo parlamentare Misto del Senato della Repubblica, Loredana De Petris, ore 11.40: Presidente del Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati, Pino Pisicchio, ore 11.50: rappresentanza parlamentare della Suedtiroler Volkspartei.

Ore 12.00: Esponenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati della minoranza linguistica della Valle d’Aosta, Albert Laniece e Rudi Franco Marguerettaz, ore 12.10: Presidente del Gruppo parlamentare della Camera dei Deputati “Fratelli d’Italia”, Giorgia Meloni, ore 12.20: Presidente del Gruppo parlamentare del Senato della Repubblica “Grandi Autonomie e Libertà”, Mario Ferrara, ore 12.30: Presidente del Gruppo parlamentare del Senato della Repubblica “Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT) – PSI”: Karl Zeller, ore 12.50: Presidente del Gruppo parlamentare della Camera dei Deputati “Sinistra Ecologia Libertà”, Gennaro Migliore.

Ore 16.30: Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati “Lega Nord e Autonomie”, Massimo Bitonci e Giancarlo Giorgetti, ore 17.00: Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati “Scelta Civica per l’Italia”: Mario Mauro e Lorenzo Dellai, ore 17.30: Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati “MoVimento 5 Stelle”: Vito Claudio Crimi e Roberta Lombardi, ore 18.00: Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati “Il Popolo della Libertà”: Renato Schifani e Renato Brunetta.

Ore 18.30: Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati “Partito Democratico”: Luigi Zanda e Roberto Speranza. Il Presidente Napolitano consulterà nel corso della giornata il Presidente Emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

11.00 – Fornero – "Impossibile la mia conferma da ministro" – Non è possibile". Così il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha risposto, nel corso di un forum del Sole 24 Ore, alla domanda se sia ipotizzabile una sua riconferma alla guida del dicastero da lei attualmente presieduto. Il suo nome era circolato con insistenza in questi giorni di ‘totoministri', e precisamente proprio in merito al dicastero del Welfare.

10.50 – Grasso a colloquio con Napolitano. Cominciate le consultazioni –  Con l'arrivo del presidente del Senato, Pietro Grasso al Quirinale, prendono il via i colloqui del presidente della Repubblica per la formazione del governo. Si tratta di consultazioni lampo che si concluderanno oggi stesso, alle 18.30, con il colloquio tra il capo dello Stato e la delegazione del Pd, che alle 17 riunira' la direzione nazionale.

Dopo la sgridata di ieri a tutti i partiti (con tanto di ripeti applausi da parte degli stessi), Giorgio Napolitano avvia oggi il nuovo giro di consultazioni che si preannuncia velocissimo “sostanzialmente – ha fatto sapere ieri il capo dello stato- per verificare ogni eventuale aggiornamento delle posizioni già chiarite nelle precedenti consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo”. Si comincia dunque stamani con i presidenti delle Camere, Laura Boldrini e Pietro Grasso, per giungere ad un nuovo incarico di governo con ogni probabilità entro domani. In pole position per la guida di un governo, che dovrà per forza di cosa essere di larghe intese, ci sarebbero Giuliano Amato o Enrico Letta, ma nel Partito Democratico nelle ultime ore prosperano gli endorsement per Matteo Renzi (non solo i "giovani turchi" ma anche Fassino si dice favorevole alla sua candidatura a Palazzo Chigi). In tal senso ulteriori chiarimenti arriveranno dalla Direzione del partito (in programma per oggi pomeriggio e alla quale sarà presente anche lo stesso sindaco di Firenze), oltre per quel che riguarda le dimissioni del segretario Bersani, anche sulla linea dell'alleanza col PdL. Intanto Il Movimento 5 Stelle annuncia che Beppe Grillo non andrà al Quirinale con la delegazione dei suoi.

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