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Virus West Nile in Italia

West Nile, le disposizioni della Regione Campania per riconoscere i sintomi ed evitare il contagio

Un opuscolo della Regione Campania su come prevenire e riconoscere i sintomi del virus West Nile dopo i casi registrati in questi giorni.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Regione Campania ha diffuso un vademecum con i consigli e le disposizioni su come riconoscere i sintomi ed evitare il contagio dal virus West Nile. Seppur trattandosi di un virus che non si trasmette da uomo a uomo ma attraverso le punture di zanzara, sono diversi i casi già riscontrati in regione, con alcuni decessi di persone già affette da varie patologie: nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, l'uomo non riscontra alcun sintomo, e in misura minore c'è chi riscontra una leggera febbre. Situazione diversa per i pazienti già a rischio, i cosiddetti fragili, che per ovvi motivi devono stare più attenti a non contrarre il virus.

"La West Nile Disease (WND)", spiega la Regione Campania in un opuscolo, "è causata da un virus che alberga negli uccelli selvatici e che può essere trasmesso attraverso la puntura di zanzara a mammiferi, uccelli, rettili. Il virus può essere trasmesso all’uomo solo dalla zanzara o da emoderivati", continua l'opuscolo, spiegando che "l'80% non riscontra alcun sintomo, il 20% circa una malattia simil-influenzale (febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei)" e che solo nello 0,6% dei casi "il virus provoca gravi forme neurologiche (encefalite, meningoencefalite o paralisi flaccida)".

Per migliorare la prevenzione dalle punture di zanzara che potrebbero trasmettere il virus, i consigli della Regione Campania sono:

  • Coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere
  • All’aperto utilizzare repellenti contro gli insetti
  • Trattare con prodotti larvicidi, ogni 15 giorni circa, tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno
  • Schermare porte e finestre con zanzariere
  • Eliminare da stabili e abitazioni eventuali ripari dove possono annidarsi volatili infetti
  • Rimuovere fonti di acqua stagnante. Cambiare spesso l’acqua delle ciotole per animali
  • Verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite
  • Tenere le piscine per i bambini vuote e coperte quando non sono in uso
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