Vodka ad una 15enne, chiuso un locale del centro storico di Napoli: minacciati i vigili
Un locale del centro storico di Napoli è stato chiuso per 15 giorni dopo che i vigili urbani hanno scoperto che all'interno stavano servendo superalcolici ad un minorenne: nel dettaglio, si trattava di drink a base di vodka, venduti ad una ragazzina di appena 15 anni. E non solo: durante le operazioni, alcuni dipendenti hanno inveito contro gli stessi agenti, istigando anche le persone in strada a fare altrettanto, finendo così per essere denunciati a loro volta. Il tutto è avvenuto a Largo San Giovanni Maggiore a Pignatelli, nel cuore della zona universitaria partenopea, a due passi da via Mezzocannone che è da anni il cuore della movida e che già in altre occasioni ha visto situazioni simili, con licenze sospese temporaneamente proprio per somministrazione di alcolici a minori.
La vicenda
Il tutto è avvenuto durante i consueti controlli predisposti dalle forze dell'ordine durante il fine settimana nelle zone della movida. La Polizia Locale, all'interno di un locale di Largo San Giovanni Maggiore a Pignatelli, ha così scoperto che uno dei dipendenti stava vendendo un drink a base di vodka ad una ragazzina di 15 anni senza chiederle i documenti, nonostante fosse visibilmente una minore d'età. A quel punto però, due dipendenti del locale hanno iniziato ad inveire contro i vigili, ostacolandoli prima e poi iniziando ad istigare i passanti e gli altri clienti a fare la stessa cosa. Alla fine, però, hanno ottenuto solo una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. Il Questore di Napoli, ricevuti i verbali da parte della Municipale, ha quindi optato per la sospensione della licenza del locale per 15 giorni, con effetto immediato.