Viaggio tra le fiamme del Vesuvio dove i volontari lottano contro l’incendio: “È una ferita al cuore”

Il Vesuvio brucia da giorni e sembra non trovare pace. Fanpage.it è stato sul versante di Trecase, dove lo scenario è apocalittico e i soccorritori cercano di domare le fiamme in ogni modo.
A cura di Gaia Martignetti
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Vesuvio dopo l’incendio / Foto Gaia Martignetti per Fanpage.it
Vesuvio dopo l’incendio / Foto Gaia Martignetti per Fanpage.it

"Fa male, è una ferita al cuore". Tra fumo e fiamme che non si spengono, l'unica vita che sembra essere possibile sul Vesuvio è quella dei volontari che tentano di domare gli incendi. Il resto è uno scenario che in molti definiscono come "apocalittico". Dopo quattro giorni il vento non permette di domare gli incendi che stanno mettendo a dura prova il vulcano.

"Non sono in grado di dire quello che è mancato in questi anni, spiega il presidente del Parco Raffaele De Luca, sono in grado di dire quello che è stato fatto. Ed è stato fatto tanto". Eppure però sembra non sia stato abbastanza. Tra le decine di volontari provenienti da ogni regione, c'è chi definiscela situazione critica. E sembra impossibile smentirli. Più si sale tra le fiamme di Trecase, più la chioma verde che accoglie da lontano chi guarda il Vesuvio scompare. Fumo e cenere sono le sole cose a essere rimaste. I canadair non si fermano mai. Le fiamme non lo permettono.

Canadair in azione sul Vesuvio / Foto Gaia Martignetti per Fanpage.it
Canadair in azione sul Vesuvio / Foto Gaia Martignetti per Fanpage.it

Il punto in cui si trovano Vigili del Fuoco e tutta la macchina dei soccorsi è "la riserva, lo scrigno del Parco Nazionale del Vesuvio", spiega Marilena Scudieri Comandante del reparto Carabinieri biodiversità di Caserta. "Non me lo sarei mai voluto aspettare", racconta mentre guarda lo scenario devastante alle sue spalle. "Prima mi occupavo di un'altra attività, a Caserta, di indagini. Adesso di biodiversità. Sinceramente non lo avrei mai voluto vedere". Sulla genesi dell'incendio che è partito da Terzigno, spiega ancora a Fanpage.it, è presto per avanzare ipotesi. Spetterà all'autorità giudiziaria far luce sulla vicenda.

Vesuvio dopo l’incendio / Foto Gaia Martignetti per Fanpage.it
Vesuvio dopo l’incendio / Foto Gaia Martignetti per Fanpage.it

"È stato colpito un polmone verde che è un patrimonio mondiale. Conteremo i danni", spiega il comandante. I soccorritori lavorano senza sosta, fermarsi è impossibile. Anche perché non esistono punti sicuri lungo il tragitto di quello che è uno scenario infernale. Basta poco perché le fiamme riprendano vita. Una situazione che ha spinto Nello Musumeci a decretare la mobilitazione nazionale.

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