88 CONDIVISIONI
Covid 19

Valeria Ciarambino apre a Vincenzo De Luca: “Collaboriamo per tenere le scuole aperte”

Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento Cinque Stelle al consiglio regionale della Campania, propone diverse soluzioni a Vincenzo De Luca per cercare una linea comune sul problema della chiusura della scuole. Da orari differenziati a trasporti alternativi per gli studenti, finanche alla chiusura partendo però dagli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado e agli atenei.
A cura di Giuseppe Cozzolino
88 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Valeria Ciarambino "apre" a Vincenzo De Luca sulla questione della chiusura delle scuole in Campania. La leader del Movimento Cinque Stelle in Campania, candidata alle ultime elezioni proprio contro il presidente del Partito Democratico ed oggi all'opposizione, ha inviato una lunga lettera a De Luca nella quale propone diverse soluzioni per poter cercare di riaprire le scuole in sicurezza ed evitare contestualmente l'eventuale diffondersi del contagio di coronavirus.

Tra queste, anche le "attività di noleggio con conducente e quelle dei bus turistici onde implementare le tratte e deflazionare il ricorso ai servizi pubblici di linea su gomma e ferro", si legge nella lettera della Ciarambino. Che, in ogni caso, non esclude la possibilità della chiusura delle scuole qualora "siano risultate del tutto inefficaci altre e diverse misure" per limitare la diffusione del contagio. A questo punto, però, la proposta della Ciarambino sarebbe quella di chiudere partendo dagli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado e alle università, "considerata la maggiore capacità degli studenti di queste classi di seguire le lezioni mediante la didattica a distanza", nonché visto che proprio quest'ultimo avrebbero "il maggiore impatto sul trasporto pubblico". Sempre per evitare assembramenti sui mezzi pubblici, la Ciarambino ha proposto nella sua lettera di "differenziare gli orari delle scuole per blocchi mattina/pomeriggio, soprattutto nelle grandi città". Differenziazione che in alcune città tuttavia già avviene, come ad esempio a Pozzuoli. Infine, l'ultima proposta è quella di pensare ad ulteriori misure visto che non in tutte le città della Campania sono gli studenti ad appesantire il trasporto pubblico locale, conclude la Ciarambino.

88 CONDIVISIONI
32800 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views