Ucraina, all’Università Federico II centinaia di studenti, attori e Prof al flash mob per la pace

Centinaia di studenti, Prof, lavoratori, scrittori e artisti hanno partecipato questa mattina al flash mob dell'Università Federico II di Napoli contro la guerra in Ucraina. Sullo scalone della Minerva, nella sede centrale dell'Ateneo in Corso Umberto I, gli studenti hanno srotolato un grande striscione con la bandiera arcobaleno e la scritta "pace". Tra loro non solo studenti italiani, ma anche russi e ucraini, tutti assieme per chiedere che la guerra finisca. Due studenti, uno di nazionalità ucraina, l'altro russo, hanno poi letto dei brani scelti per l'occasione. A manifestare con le ragazze ed i ragazzi anche il rettore della Federico II Matteo Lorito: "Abbiamo avviato tante iniziative per gli studenti profughi di guerra dall'Ucraina – ha detto Lorito – dalle borse di studio all'accoglienza e tanto altro ancora".
In aula magna le letture per la pace
Tanti artisti hanno voluto prendere parte al flash mob organizzato dall'Ateneo Fredericiano. Sul palco dell'Aula magna sono saliti, oltre agli studenti, anche tanti attori, scrittori e artisti da Barbara Buonaiuto, a Rosaria De Cicco, Marina Confalone, Sergio Dileo, Marco Zurzolo, Maurizio De Giovanni e la giovane studentessa e attrice Greta Esposito. Presenti anche i docenti della Federico II Laura Lieto, nonché assessore al Comune di Napoli, e Andrea Graziosi. "La guerra è inaccettabile – ha aggiunto Lorito – l'Accademia sarà la culla per superare questa situazione di conflitto". Il flash mob è stato organizzato dall'Università Federico II per dire no ad ogni tipo di guerra. Titolo della manifestazione "un grido per la pace", condotto attraverso brani, poesie, canti e musiche con la presentazione del Manifesto della Federico II. L'Ateneo, da sempre sede di scambi culturali e promotore di confronto, ha scelto di far sentire la propria voce nel nome della cultura.

Per gli studenti profughi borse di studio e posti letto
La Federico II sta studiando anche un piano di accoglienza per gli studenti ucraini che fuggono dalla guerra, offrendo posti letto, borse di studio, tasse congelate. "Siamo tutti mobilitati per sostenere chi soffre anche i ricercatori non solo gli studenti – ha concluso Lorito – loro sono il futuro. La guerra in Ucraina è anti-storia. Non possiamo pensare di avere dentro l'Europa una situazione come questa, che ricorda un passato che non c'è più e che non deve tornare. Noi siamo con chi soffre, tutti, e con chi subisce questo conflitto, tutti quelli che lo subiscono. La pace è l'unica vera soluzione".
