Ucraina, vandalizzato lo striscione per la pace alla sede Cgil a Benevento

Vandalizzato lo striscione arcobaleno per la pace a Benevento, davanti alla sede della Cgil in via Bianchi. Un simbolo contro la guerra in Ucraina che è stato strappato da ignoti nella notte tra domenica e lunedì. A denunciare l'accaduto il segretario generale della Cgil, Luciano Valle, che definisce il gesto "un grave e pericoloso atto di vandalismo". Sulla vicenda indaga la Digos. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di video-sorveglianza che si trovano in zona. La Cgil è impegnata a livello nazionale a sostenere la necessità di inviare aiuti umanitari in Ucraina, per sostenere la popolazione vittima della guerra, ma non a spedire armi. Solidarietà per quanto accaduto è stata espressa dalle istituzioni politiche e dagli altri sindacati come Cisl e Uil dell'Irpinia-Sannio. Non sono chiare le motivazioni del gesto, né se possa essere collegato alle posizioni della Cgil sull'Ucraina.
Valle (Cgil): "Grave atto vandalico"
Il gesto ha addolorato la comunità sannita ed è stato censurato da tutte le forze politiche e da tutti i sindacati. Il segretario generale della Cgil, Luciano Valle, ha subito denunciato l'accaduto: "Abbiamo trovato distrutto lo striscione per la Pace collocato sul muro della nostra sede di via Bianchi. Un atto che, stante quanto lo striscione esprimeva, non può essere considerato ‘goliardico'". Il dirigente sindacale ha aggiunto: "Siamo profondamente addolorati per l'inqualificabile atto, ma senza timore, continueremo le nostri azioni per la fine della guerra e in solidarietà al popolo ucraino che difende se stesso e la propria terra dall'invasione russa. Non un passo indietro!".