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Trentenne ucciso nel Casertano, killer confessa in aula: sconto di pena per gli imputati

Sconto di pena per i due imputati per l’omicidio di un 30enne nel Casertano: uno dei due ha confessato durante il processo d’appello.
A cura di Nico Falco
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In primo grado, quando si erano accusati a vicenda dell'omicidio, erano stati condannati entrambi a 23 anni di carcere. Ma durante il processo di appello uno dei due ha confessato ed è arrivato lo sconto di pena per entrambi: 18 anni di reclusione per Mohamed Saussi, 39enne tunisino, che si è accusato del delitto, e 16 anni per Assan Maged Osseran, 52 anni della Costa d'Avorio, al quale è stata riconosciuta la partecipazione generica all'omicidio.

La vicenda è quella della morte di Anthony Amadi, il 30enne immigrato nigeriano ucciso a Castel Volturno, in provincia di Caserta, nella notte tra il 26 e il 27 febbraio del 2020. L'uomo venne seguito in automobile dagli gli imputati e poi, durante una colluttazione, venne accoltellato a morte. Ai due le forze dell'ordine erano risalite nel corso delle indagini,  era poi emerso che entrambi avevano un movente: Soussi, carrozziere, aveva visto la vittima a bordo di un'automobile che era stata rubata qualche giorno prima nella sua officina; Osseran, invece, insieme a degli amici aveva consegnato ad Amadi dei soldi per una partita di droga che però non gli era mai stata consegnata e voleva quindi recuperare quel denaro.

Il processo di primo grado si era concluso con una pena di 23 anni per entrambi, inflitta dalla Corte d'Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il secondo grado si è svolto davanti alla terza sezione della Corte di Assise d'Appello di Napoli; la Procura Generale aveva chiesto 21 anni di carcere per il 39enne e 20 per il 52enne. Soussi, difeso dall'avvocato Giuseppe Guadagno, ha confessato l'omicidio ed ha incassato 18 anni (con le attenuanti generiche), mentre a Osseran (difeso da Paolo Di Furia) sono stati inflitti 16 anni.

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