Targhe polacche intestate ad un prestanome, evasione fiscale da 150mila euro scoperta dalla Polizia metropolitana di Napoli

Auto immatricolate all'estero, per lo più in Polonia, talvolta risultate oggetto di furti precedenti, dall'utilitaria ai veicoli di grossa cilindrati e "cedute" attraverso un prestanome a persone che le utilizzavano anche per deliquere: c'è di tutto tra le 77 automobili cancellate dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) dopo l'operazione della Polizia Metropolitana di Napoli, diretta dalla Comandante Lucia Rea assieme al Gruppo Operativo Tattico Ambientale (Gota) nel capoluogo partenopeo. Ed ora, oltre alla cancellazione dal PRA ed al sequestro delle vetture, per chi le guidava c'è anche il rischio di pesanti sanzioni da parte dell'Autorità Giudiziaria.
L'indagine partita dopo un normale controllo
L'indagine è partita dopo un normale controllo di routine a fine 2024, su una Audi A4 di grossa cilindrata fermata nei pressi della Stazione Centrale di Napoli: dai controlli, è emersa una intera rete gestita da un soggetto residente a Casoria ma irreperibile dal 2023 (e tutt'oggi ancora non rintracciato) che agiva come "prestanome", fa sapere la Polizia Metropolitana di Napoli, per l'intestazione di decine di veicoli. Veicoli quasi tutti privi di assicurazione e ceduti a cittadini stranieri e nullatenenti, con una vera e propria frode ai danni dello Stato, con l'evasione di di tributi provinciali e regionali per un importo superiore ai 150mila euro.
Le auto venivano usate anche per commettere crimini
Inoltre, spesso le automobili venivano utilizzate per commettere reati legati al traffico di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio su tutto il territorio nazionale, rendendo in questo modo particolarmente difficile l'identificazione dei responsabili e contrastare questo tipo di crimini. "Tutte le auto sono state cancellate dal PRA e sequestrate", spiega a Fanpage.it la Comandante Lucia Crea, mentre il responsabile è stato denunciato per truffa ai danni dello Stato e falso. Inoltre, è stato sottoposto a blocco anagrafico presso il PRA e la Motorizzazione Civile: di fatto, non potrà più registrare veicoli a proprio nome.