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Svastiche su muri e insegna del ristorante di Cannavacciuolo a Vico Equense

A Vico Equense, svastiche sui muri e sull’insegna del ristorante dello chef Antonino Cannavacciuolo. Borrelli: “Spero sia solo il frutto di una bravata indegna”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La svastica apparsa sull'insegna del ristorante di Antonino Cannavacciuolo a Vico Equense.
Svastica sull'insegna del ristorante di Cannavacciuolo a Vico Equense.

Svastiche sui muri e sull'insegna del ristorante del resort Laqua Countryside di Antonino Cannavacciuolo a Vico Equense, nella penisola sorrentina. Alcuni ignoti hanno pensato di raffigurare il simbolo notoriamente accomunato all'ideologia nazista con una bomboletta spray, imbrattando i muri del ristorante e perfino l'insegna. Alcune di queste sono state già cancellate, altre sono invece ancora visibili: tuttavia, al momento non risultano denunce alle forze dell'ordine, e non è escluso che nelle prossime ore vengano rimosse anche le ultime, e che il tutto venga derubricato come gesto "goliardico" da parte di qualche giovane.

Una delle svastiche apparse sui muri del ristorante di Antonino Cannavacciuolo a Vico Equense.
Una delle svastiche sui muri del ristorante di Cannavacciuolo a Vico Equense.

Le immagini delle svastiche hanno suscitato come sempre forte indignazione sui social, dove sono rimbalzate nel pomeriggio di ieri, domenica 20 marzo. "Imbrattare i muri con i simboli dell’odio razziale, della violenza e del razzismo offende un’intera comunità specie in un momento come quello che viviamo, con una dolorosa guerra alle porte dell’Europa", ha commentato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che ha ricondiviso sui social alcune immagini incriminate.

"Voglio credere che le svastiche disegnate sul muro e sull’insegna del resort del famoso chef Antonino Cannavacciuolo a Vico Equense, come segnalato da diversi cittadini, siano il frutto di una bravata indegna e non l’ennesimo vergognoso richiamo a un’ideologia che la storia ha già condannato ampiamente. Anche se le stesse sono state poi cancellate nel corso della giornata, si tratta in ogni modo di un gesto vergognoso da non sottovalutare", ha concluso il consigliere dei Verdi alla Regione Campania.

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