Sparatoria a Ibiza, si costituisce Michele Guadagno. Lo chef Antonio Amore in condizioni critiche
Si è costituito alle autorità spagnole Michele Guadagno, accusato della sparatoria avvenuta nella notte tra venerdì e sabato a Ibiza, durante una festa illegale in una villa di Santa Eularia. La Guardia Civil lo aveva identificato subito dopo, le ricerche erano state avviate sull'isola, anche con l'ausilio di un elicottero, ed erano state estese anche sulla terraferma, ipotizzando che fosse scappato e che stesse cercando di tornare in Italia. La vittima, il giovane chef napoletano Antonio Amore, è ricoverata in condizioni critiche ma non sarebbe in pericolo di vita. I motivi del ferimento non sono chiari, ma a quanto trapela tra le ipotesi ci sarebbe quella di una lite nata dopo apprezzamenti a sfondo sessuale che il 33enne avrebbe rivolto a un'amica del 28enne.
Secondo una prima ricostruzione Guadagno sarebbe arrivato in compagnia di un'altra persona intorno alle 2:45 e avrebbe aperto il fuoco contro Amore, esplodendo sei colpi che lo hanno raggiunto alla testa e a un ginocchio. Subito dopo il 33enne sarebbe scappato, insieme ad altri amici. Il 28enne è stato trasportato nel Policlinico Nuestra Señora del Rosario, dove è arrivato intorno alle 3:50 in arresto cardiaco ed è stato sottoposto ad una operazione d'urgenza per l'estrazione di una pallottola dalla testa; ricoverato in Terapia Intensiva, è in condizioni gravissime ma non sarebbe in imminente pericolo di vita. Ferito nella sparatoria anche un altro giovane, un 35enne casertano amico di Amore, che avrebbe riportato soltanto delle contusioni.
Amore, che tra Napoli e provincia aveva lavorato in diversi locali come cuoco, si era trasferito in Spagna intorno al 2018; lì aveva proseguito l'attività (attualmente allo Xaxa Restaurant di Ibiza) e parallelamente, hanno ricostruito gli investigatori, organizzava feste private come quella di venerdì scorso, che si stava svolgendo in una villa nell'esclusiva località di Santa Eularia in violazione delle norme anti Covid. Secondo il quotidiano spagnolo Periodico de Ibiza il 28enne lavorerebbe anche come trader di criptomonete e negli ultimi mesi avrebbe organizzato diverse feste private.
Viveva da diversi anni a Ibiza anche il responsabile dell'aggressione, Michele "Miky" Guadagno, originario del quartiere Soccavo. Insieme a un amico aveva avviato una società attraverso cui noleggiava automobili e motoscafi. Il padre del 33enne sarebbe stato in passato vicino al clan Grimaldi di Soccavo, mentre il ragazzo si sarebbe avvicinato al clan Vigilia, in particolare al giovane boss Pasquale Vigilia; si sarebbe trasferito in Spagna dopo l'omicidio del figlio del boss Alfredo ‘o niro, ucciso nel 2012. Secondo ultime indiscrezioni sarebbe anche lui ferito. Le ricerche di Guadagno, affidate alla Guardia Civil, sono andate avanti fino a questa mattina, 6 giugno, quando l'uomo si è costituito alle forze dell'ordine.
