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Elezioni Regionali 2025

Sondaggio elezioni regionali Campania: Fico 14 punti davanti a Cirielli, male i 5 Stelle

Ancora largo il vantaggio di Fico, ma Fratelli d’Italia sarebbe il primo partito. Il Pd stabile, mentre De Luca ed i renziani sarebbero decisivi per il governo della Regione. Granato vicino allo sbarramento.
A cura di Antonio Musella
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Manca meno di un mese alla tornata elettorale per la Regione Campania, la prima dopo l'era di Vincenzo De Luca, che vede contrapporsi Roberto Fico, Edmondo Cirielli, Giuliano Granato, Stefano Bandecchi, Nicola Campanile e Carlo Arnese. E' dunque tempo di sondaggi per capire l'andamento della campagna ma anche i possibili margini di recupero sia tra le coalizioni, sia tra i partiti all'interno degli schieramenti dei candidati presidente. Fanpage.it ha potuto visionare un sondaggio riservato di BidiMedia sulle elezioni regionali in Campania. Il primo dato che balza agli occhi è quello che riguarda l'affluenza con una percentuale di votanti stimata intorno al 45%-46%, un dato che parrebbe confermare una tendenza degli ultimi anni che vede i campani sempre più disaffezionati al voto. Una dinamica questa che potrebbe favorire il voto organizzato. Tra i candidati presidente Roberto Fico manterrebbe un discreto margine di vantaggio sul candidato di centro destra Edmondo Cirielli.

Fico non traina la coalizione, ed è boom dei deluchiani

Secondo il sondaggio BidiMedia che Fanpage.it ha potuto visionare Roberto Fico sarebbe intorno al 55% dei consensi, mentre Edmondo Cirielli si fermerebbe al 41%. Circa 14 punti di vantaggio per il centro sinistra che a 3 settimane dalle elezioni rappresentano sicuramente un margine che sembrerebbe solido, nonostante l'incognita di una affluenza da record negativo per la regione. All'interno del centro sinistra il Partito Democratico sarebbe la prima forza con il 17,3% un dato tutto sommato in linea con le precedenti regionali dove i dem si fermarono al 16,9%. Nonostante abbia il candidato presidente non sfonda il Movimento 5 Stelle che sarebbe inchiodato al 9,6%, quasi la stessa percentuale di 5 anni fa quando si candidarono fuori dal centro sinistra, e raccolsero addirittura uno 0,3% in più. Nessun effetto traino di Fico quindi. Anzi la coalizione di centro sinistra raccoglierebbe più voti del candidato presidente con la somma dei partiti che arriverebbe al 57% ed il candidato presidente fermo al 55%.

Chi invece raggiungerebbe un dato sopra le aspettative sono le liste moderate a cominciare da quella promossa dal presidente uscente Vincenzo De Luca, "A testa alta" che arriverebbe al 8,7% e risulterebbe essere la terza forza del centro sinistra. Con meno di un punto di distanza dal Movimento 5 Stelle, i deluchiani possono ambire ad arrivare secondi all'interno del campo largo, circostanza che gli consentirebbe di ritagliarsi un ruolo di primissimo piano nel governo della Regione Campania. Al quarto posto nel centro sinistra arriverebbe "Casa riformista" la lista dei renziani che vede tra i candidati anche l'ex Forza Italia Armando Cesaro, che arriverebbe al 7,3%, confermando il dato di Italia Viva di 5 anni fa, che raccolse la stessa percentuale. Quello che verrebbe fuori sarebbe quindi una quadro dove le forze legate alle precedente amministrazione, quella di Vincenzo De Luca, avrebbero un ruolo assolutamente decisivo e centrale nel governo del territorio in termini di numeri.

Con Cirielli, Fratelli d'Italia primo partito

Nel campo del centro destra invece la campagna elettorale è partita molto in ritardo con la sintesi sulla candidatura di Edmondo Cirielli arrivata davvero in extremis rispetto alla consegna ufficiale delle liste. Questa coalizione parte dunque con l'handicap, nel tentativo di rimontare un quadro assai complesso, dove pesa anche la diversa notorietà tra Fico e Cirielli. Il candidato presidente però in questo caso raccoglierebbe più voti della coalizione, ferma al 40% per la somma delle liste, mentre Cirielli sarebbe dato al 41%.

Nel centro destra il dato più rilevante è senza dubbio quello di Fratelli d'Italia che con un 18,2% rappresenterebbe il primo partito in Campania. Una affermazione senza precedenti quella del partito di Giorgia Meloni, che appena 5 anni fa alle ultime regionali, si fermava al 5,9%. Al secondo posto Forza Italia, stimata all'11,3%. Anche in questo caso si tratta di un incremento di consensi molto notevole visto che la compagine di Antonio Tajani e Fulvio Martusciello alle precedenti elezioni regionali aveva raggiunto appena il 5,1%. Male invece la Lega, che in quadro in cui tutti i partiti di centro destra aumentano i loro consensi, si fermerebbe al 5,3% perdendo addirittura uno 0,3% rispetto alle ultime elezioni regionali. "L'effetto Cirielli" sul centro destra sarebbe testimoniato anche dal discreto risultato della sua lista civica che raccoglierebbe il 2,6%, un risultato per nulla trascendentale per una lista messa insieme in pochissimo tempo.

Tra gli altri rilevamenti è molto significativo il dato di Giuliano Granato di Campania Popolare che arriverebbe ad oggi al 2,2%, più del doppio del consenso di 5 anni fa, quando si fermò all'1,1%. Soprattutto se il dato del consenso su Granato si dovesse trasferire alla lista Campania Popolare, vorrebbe dire che la soglia di sbarramento del 2,5% sarebbe davvero ad un passo per la compagine che tiene dentro Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani. Oltre al dato della affluenza molto bassa, è interessante anche la rilevazione sugli indecisi, che a tre settimane dalle elezioni in Campania, rappresenterebbe il 18% dell'elettorato. La corsa è aperta.

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