Slitta il congresso provinciale del Pd a Napoli. Nell’area Schlein tre possibili nomi per il nuovo segretario

Come era prevedibile e come anticipato da Fanpage, il congresso provinciale del Partito Democratico a Napoli slitta di qualche settimana. Ora c'è un ordine del giorno firmato dal segretario regionale Piero De Luca, frutto di un accordo raggiunto la scorsa settimana con la maggioranza del partito a Napoli. Formalmente il rinvio è così motivato, nero su bianco: le Elezioni Regionali della Campania hanno impegnato tutto il Pd, si legge «in una campagna elettorale particolarmente intensa, che ha richiesto la mobilitazione completa di dirigenti, amministratori, circoli e iscritti» e poi si vuole «assicurare il più ampio coinvolgimento degli iscritti e delle federazioni territoriali nel percorso congressuale provinciale». Dunque anziché chiudere la partita tra il 30 novembre e il 7 dicembre, il nuovo calendario prevede entro il 5 dicembre la nomina delle Commissioni congressuali territoriali; entro il 19 la presentazione delle candidature a segretario provinciale/metropolitano e delle liste per le assemblee e dal 10 al 31 gennaio 2026: le assemblee di circolo per l'elezione dei segretari provinciali e delle rispettive assemblee.
Dopo la teoria e i calendari, c'è la pratica. Occorre definire il percorso che porterà al prossimo segretario metropolitano. All'area che fa riferimento al potente Mario Casillo (papabile vicepresidente della nuova giunta regionale guidata da Roberto Fico) non dispiacerebbe il rinnovo dell'uscente Giuseppe Annunziata ma è disponibile a rispettare l'accordo raggiunto prima delle Regionali, quello in cui si è stabilito che De Luca jr guidasse il partito regionale e che prevede il nuovo segretario napoletano come espressione dell'area Schlein.
Il problema è il seguente: chi sarà indicato dall'area Schlein? Il correntone che a livello nazionale fa riferimento alla segretaria Dem ed è sostanzialmente unione di tre gruppi, quello di Andrea Orlando (a Napoli il referente è il deputato Marco Sarracino); quello dell'ex ministro Dario Franceschini (qui rappresentato dall'assessora comunale Teresa Armato) e infine l'area di Articolo 1 che fa riferimento all'ex ministro Roberto Speranza, coordinata a Napoli da Francesco Dinacci. Quest'ultimo è un possibile nome per la segreteria partenopea: piace alla base Pd e consentirebbe una sorta di compensazione per chi ha masticato amaro dopo la decisione di mettere De Luca jr al timone del Pd Campania.
Ma non è l'unico nome che circola. C'è Salvatore Nazzareno Pecoraro, responsabile dell'organizzazione Pd, staffista dell'assessore al Bilancio del Comune Pier Paolo Baretta (non dispiace a Sarracino) e infine si fa anche il nome di Francesco Zanfardino, medico ad Afragola. Tuttavia la recente crisi nel grosso comune dell'area Nord potrebbe far maturare una candidatura a sindaco di Zanfardino.