Silvia muore a 25 anni, lutto in città: trovata in casa senza vita, aperta un’inchiesta
Una studentessa di soli 25 anni, Silvia Sabato, è stata trovata senza vita nel suo appartamento di Napoli, nella zona universitaria. La ragazza, studentessa di Archeologia, era originaria della frazione San Cataldo del comune di Bella, in provincia di Potenza. A dare la notizia della sua morte è stato il sindaco Leonardo Sabato, con un post sui propri canali social. Da quanto emerso finora, il ritrovamento del corpo è avvenuto lo scorso 20 luglio: era in casa, priva di vita, apparentemente senza segni di violenza. Forse un malore le ha stroncato la vita: sarà un'autopsia a fare chiarezza sulla vicenda, con le autorità competenti che hanno già aperto un fascicolo d'inchiesta per accertare cause e dinamiche.
"Nella giornata di ieri una terribile notizia ha colpito, ancora una volta, la nostra comunità", ha detto il sindaco di Bella, Leonardo Sabato, "Dolore e sgomento per la morte di un’altra giovane vita strappata alla famiglia, ai parenti e agli amici. La morte è sempre un mistero, ma quando essa colpisce una giovane ragazza si perde ogni equilibrio. Per ora non ci resta che il silenzio e stringerci al dolore della famiglia. Riposa in pace Silvia", ha concluso il primo cittadino del comune potentino. Le indagini intanto proseguono: in attesa dei risultati dell'autopsia, resta il malore l'ipotesi più plausibile. La giovane, infatti, avrebbe presentato delle piccole tracce di sangue dai lati della bocca, segno forse di un malore improvviso che l'avrebbe stroncata. Ma in attesa delle indagini della magistratura, con un fascicolo già aperto dalla Procura di Napoli, per ora nessuna pista è davvero esclusa.
