Si schianta sugli scogli per scappare dai carabinieri, 16enne grave in ospedale: era scappato da comunità

Per scappare dai carabinieri si è lanciato in mare, finendo rovinosamente sugli scogli, e le gravi ferite lo hanno fatto svenire poco dopo. A quel punto l'inseguimento si è trasformato in un salvataggio: sarebbe con tutta probabilità morto annegato, il 16enne che era scappato da una comunità agli inizi di maggio e, dopo una ventina di giorni di ricerche, è stato rintracciato dai carabinieri nella giornata di ieri, 25 maggio. Il ragazzo, portato in ospedale, è stato denunciato per falsa attestazione a pubblico ufficiale e ricettazione perché trovato in possesso di sue scooter rubati.
La fuga del giovanissimo inizia il 7 maggio, quando lascia una comunità di Mondragone senza autorizzazione. Riesce a far perdere le sue tracce fino a ieri pomeriggio, quando ai carabinieri arriva una segnalazione: in via Mortelle, a Torre del Greco, in provincia di Napoli, c'è una persona sospetta. I militari si dirigono sul posto e trovano un ragazzo dalla carnagione olivastra. Gli chiedono i documenti e lui, in tutta risposta, inizia a scappare. Scavalca le mura perimetrali di alcune abitazioni e scappa verso la linea ferroviaria, continua a correre sui binari in direzione di Torre Annunziata. Uno dei carabinieri lo segue a piedi, l'altro, guidato dal collega, lo tallona in automobile nelle strade parallele alla linea.
L'inseguimento va avanti per qualche chilometro, fino ad un ristorante a picco sul mare. Lì il 16enne, con nessuna via di fuga disponibile e i carabinieri a un passo, decide il tutto per tutto. Si lancia in mare. Un volo di quattro metri, si schianta sugli scogli e finisce in acqua. Nell'impatto ha riportato gravi fratture, ma non si arrende. Tenta di scappare ancora a nuoto, ma dopo qualche metro perde i sensi. Prima che affoghi viene salvato dai carabinieri e da alcuni bagnini di un lido vicino, viene portato a riva e da lì la corsa in ospedale dove i medici rilevano diverse fratture e lesioni alla colonna vertebrale.
Una volta identificato, i carabinieri scoprono il motivo di quella fuga: dopo aver lasciato la comunità di Mondragone, aveva alloggiato in un B&b di via Mortelle, usando un documento falso per fingersi maggiorenne. Dai successivi controlli è emerso che i due scooter, che erano nelle sue disponibilità, erano stati rubati.