Si provano i nuovi treni Stadler, chiude una tratta della Circumvesuviana

Prove tecniche dei nuovi treni: per questo chiude una tratta della Circumvesuviana. A comunicarlo è l'Ente Autonomo Volturno che informa come l'Ansfisa, agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali ha rilasciato l'autorizzazione per l'effettuazione delle prove in linea per i nuovi convogli costruiti dall'azienda Stadler Rail Valencia , controllata dalla casa madre svizzera e destinati alla rete della Circumvesuviana.
In seguito al conseguimento di tale autorizzazione e per consentire le prove necessarie alla messa in esercizio dei nuovi convogli, si legge nella nota di Eav, «dal 25 novembre e fino al 7 dicembre il servizio sulla linea Napoli-Sarno sarà limitato a Poggiomarino». Tra le stazioni di Sarno e Poggiomarino sarà istituito un servizio sostitutivo di autobus. Il servizio ferroviario riprenderà normalmente sull'intera linea a partire da lunedì 8 dicembre.
I nuovi treni Stadler della Circumvesuviana
Sono di lunghezza complessiva di poco inferiore ai 40 metri, con 5 porte a doppia anta su ciascuna fiancata, permettono un rapido flusso di passeggeri, sia in entrata che in uscita dal treno. Ambienti interni riprogettati per alta capienza e fruibilità da parte dei passeggeri, anche per quelli a mobilità ridotta. La consegna dei treni è da tempo attesa ed è tormentata: per tre volte è stata infatti rimandata, tanto da far rischiare di perdere i finanziamenti europei.
Nella scheda tecnica si leggono i termini del rapporto tra azienda costruttrice e compagnia di trasporti: nel maggio 2021, Stadler e l’Ente Autonomo Volturno (EAV) sottoscrissero un accordo quadro per «fornitura e full-service» di 40 elettrotreni. Contestualmente Eav firmò un primo contratto applicativo per 23 veicoli. I restanti 17 veicoli sono stati ordinati a luglio 2022. Nel 2023, le due aziende hanno firmato un secondo accordo quadro per la produzione e la fornitura di un massimo di 60 veicoli simili a quelli del primo accordo. Ma finora i nuovi convogli non si sono ancora visti e intanto quelli vecchi si guastano continuamente.