89 CONDIVISIONI
Covid 19

“Scuole chiuse Campania, giuste le ordinanze Covid di De Luca su DaD” sentenza del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato: “Non è stato leso il diritto allo studio”. De Luca: “Mi sono assunto responsabilità e ho avuto ragione. Mi avevano chiesto anche il risarcimento”
A cura di Pierluigi Frattasi
89 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"L'ordinanza Covid di De Luca del 2020 sulle scuole chiuse in Campania e le lezioni in DaD era giusta". Lo ha deciso il Consiglio di Stato, supremo organo giudiziario amministrativo, ribaltando la sentenza di primo grado già emessa dal Tar della Campania. “Non è stato, quindi, compromesso il diritto allo studio, ma ne è stata prevista una modalità alternativa, che meglio si conciliasse con la gravissima crisi pandemica mondiale in una ottica di equilibrata ponderazione di contrapposti interessi, a salvaguardia del primario valore della salute dell’intera popolazione regionale”, scrivono i giudici amministrativi.

Ribaltata la sentenza del Tar che aveva dato ragione ai genitori

Il Consiglio di Stato dò quindi ragione a Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nell'appello contro la decisione del Tar di Napoli che era stata favorevole al ricorso di alcuni genitori contro la didattica a distanza, attuata in Campania contro il Covid dal 28 novembre 2020. La sentenza dei giudici amministrativi di primo grado, però, non aveva avuto conseguenze concrete perché era arrivata a gennaio 2022, quando le lezioni in presenza erano già riprese regolarmente da tempo.

Per il Consiglio di Stato è legittima la decisione di De Luca di prolungare la Dad rispetto alla ripresa della scuola in classe decisa dal governo nazionale. I giudici hanno sottolineato che con le lezioni a distanza "non è stato compromesso – si legge nella sentenza – il diritto allo studio ma è stata prevista una modalità alternativa, che meglio si conciliasse con la gravissima crisi pandemica mondiale in una ottica di equilibrata ponderazione di contrapposti interessi, a salvaguardia del primario valore della salute dell'intera popolazione regionale".

De Luca: "Mi sono assunto responsabilità e avevo ragione"

"Con le nostre ordinanze – ha commentato De Luca – ci siamo assunti la responsabilità, perché su certe situazioni o facciamo le cose comode o facciamo cose che ci pare giusto fare. Poi si può ragionare su opinioni diverse, ma muoviamoci su quello che riteniamo giusto per evitare che la società vada a rotoli. Questa sentenza è una buona notizia, mi avevano chiesto anche un risarcimento".

89 CONDIVISIONI
32800 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views