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Scuole chiuse a Napoli, genitori e bimbi bloccano il traffico in via Salvator Rosa

In Campania è slittato di una settimana, l’11 gennaio, invece del 7, il rientro a scuola in presenza per per le prime e le seconde elementari, e per le scuole dell’infanzia. A Napoli, allora, alcuni genitori hanno effettuato un blitz di protesta e, in via Salvator Rosa, nel centro della città, si sono piazzati sulle strisce pedonali e hanno bloccato il traffico.
A cura di Valerio Papadia
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Dovranno ancora aspettare gli studenti della Campania per rientrare in classe. Nella regione, infatti, a differenza di quanto accadrà in gran parte del Paese, il ritorno a scuola in presenza per le prime e le seconde elementari, e per le scuole dell’infanzia, è slittato all'11 gennaio, invece che al 7. Ecco che allora alcuni genitori, in segno di protesta contro l'ennesima ordinanza del governatore De Luca che rimanda la riapertura delle scuole in presenza, hanno messo in campo un blitz e nella serata di ieri, come dimostrano alcuni video diffusi sui social network, hanno occupato le strisce pedonali tra via Salvator Rosa e piazza Giuseppe Mazzini, nel cuore della città, bloccando il traffico.

Scuole in Campania, si ritorna l'11 gennaio: l'ordinanza di De Luca

Il 5 gennaio, con l'ordinanza numero 1 del 2021, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha rimandato il ritorno a scuola per gli studenti campani. Ecco, di seguito, cosa dispone l'ordinanza:

  • nei giorni 7, 8 e 9 gennaio 2021 restano sospese le attività didattiche in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell'infanzia, della prima e della seconda classe delle scuole primarie e delle pluriclassi della scuola primaria che comprendano la prima e/o la seconda
  • con decorrenza dal 7 gennaio 2021 e fino al 17 gennaio, restano sospese le attività didattiche in presenza delle classi della scuola primaria diverse dalla prima e dalla seconda
  • con decorrenza dal 7 gennaio 2021 e fino al 24 gennaio, restano sospese le attività didattiche in presenza della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei laboratori scolastici e le attività in presenza di formazione, anche diversa da quella scolastica. Resta consentito lo svolgimento della formazione in presenza presso gli istituti penitenziari, con le forme e le modalità individuate dagli uffici competente dell'amministrazione penitenziaria nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, nonché della formazione professionale, con le forme e le modalità tutt'ora vigenti
  • restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità previa valutazione, da parte dell'istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che fruiscano della didattica a distanza
  • deve comunque essere assicurata, su richiesta, la fruizione delle attività didattica a distanza agli alunni con situazioni di fragilità del sistema immunitario, proprie ovvero di persone conviventi
  • è demandato alle Asl territorialmente competenti dell'andamento dei contagi e la comunicazione ai sindaci dei dati di rispetto interesse. È consentito ai sindaci sulla base di situazioni di peculiare criticità accertate con riferimento ai territori di competenza, l'adozione di provvedimenti di sospensione delle attività in presenza o di altre misure eventualmente necessarie. Resta demandata ai dirigenti scolastici la verifica delle ulteriori condizioni, anche relative al personale di servizio, per l'esercizio in sicurezza dell'attività didattica in presenza
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