Scossa di terremoto nel Sannio di magnitudo 2.3 con epicentro Sant’Arcangelo Trimonte

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata avvertita questa mattina, martedì 16 settembre, nel Sannio: l'epicentro, fa sapere l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si trova nei pressi del comune di Sant'Arcangelo Trimonte. Non si registrano danni a persone o cose, ma la scossa è stata distintamente avvertita da parte della popolazione sannita. Scossa registrata alle 5.02 del mattino, ad 11 chilometri di profondità.
L'intera zona, nelle ultime 48 ore, ha fatto registrare diverse scosse con magnitudo superiore ad 1.5 ed avvertite dalla popolazione: fino ad oggi, l'intervallo andava da 1.7 di magnitudo, registrata alle 18.36 di ieri lunedì 15 settembre, a quella da 2.2 registrata appena 48 prima, alle 4.33 del mattino di sabato 13 settembre. Nel mezzo altre scosse tra 1.6 e 1.9, tutte nell'area limitrofa alla scossa 2.3 di questa mattina. Del resto l'area del Sannio, come quella dell'Irpinia, è una tra le più sismiche d'Italia, trovandosi lungo la dorsale appenninica nata dalle "spinta" tra le placche eurosiatiche e quelle africana (nomi che indicano, geograficamente parlando, la parte "occidentale d'Italia e quella "orientale", con la Pianura Padana che geologicamente parlando appartiene proprio a quest'ultima, ndr).
Lo stesso Sannio, in epoca antica, consisteva in tante piccole isole circondate dal mare: proprio da ciò che rimane di una laguna preistorica, oggi corrispondente grossomodo al territorio di Pietraroja, venne poi trovato "Ciro", un esemplare di Scipionyx samniticus risalente a circa 110 milioni di anni fa, un piccolo dinosauro straordinariamente conservato e che si nutriva di lucertole e pesci di quelli ritrovati nel suo intestino, straordinariamente intatto.