Sciame sismico ai Campi Flegrei, sgomberate alcune famiglie a Pozzuoli: problema di stabilità a un costone

Non si fermano le verifiche a edifici e strade nei Campi Flegrei, dopo lo sciame sismico iniziato nel pomeriggio di ieri, domenica 31 agosto, che ha fatto registrare due scosse di magnitudo 3.3 e una di magnitudo 4 alle prime luci di oggi. Proprio nel corso delle verifiche scattate dopo i terremoti, a Pozzuoli, città epicentro della caldera e, spesso, delle scosse, sono state sgomberate alcune famiglie a via Napoli, nella zona del Lungomare cittadino: i tecnici, infatti, hanno riscontrato un problema di stabilità di un costone privato, propendendo per lo sgombero. Il Comune di Pozzuoli ha già dato il via alla predisposizione delle aree di attesa e dell'hub di Monteruscello per tutti i cittadini che dovessero averne bisogno.
Sempre a Pozzuoli, inoltre, sono state riscontrate lesioni sul manto stradale in via San Francesco ai Gerolomini, sempre nella zona del Lungomare, dove sorge anche una stazione della linea Cumana. Ecco perché Eav, azienda che gestisce la linea ferroviaria, ha installato una strumentazione di monitoraggio al fine di garantire la sicurezza del trasporto pubblico.
A fornire gli ultimi aggiornamenti sulla situazione nei Campi Flegrei dopo lo sciame sismico è stata la Prefettura di Napoli, presso la quale si è riunito oggi il Centro Coordinamento Soccorsi, al quale hanno partecipato il Dipartimento della Protezione Civile, la Regione Campania, l’ INGV- Osservatorio Vesuviano, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, i Comuni di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, la Città Metropolitana di Napoli, la Capitaneria di Porto di Pozzuoli, le ASL Napoli 1 Centro e Napoli 2 Nord, il COE 118, le società di gestione dei sottoservizi RFI, EAV ed E-Distribuzione, la Diocesi di Pozzuoli e l’Ufficio Scolastico Regionale.