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Scafati, bendati alle interrogazioni a distanza, gli studenti: “La prof non ci ha costretti”

Gli studenti del Caccioppoli di Scafati (Salerno), con un post sulla pagina ufficiale Facebook della scuola, hanno cercato di chiarire l’episodio delle interrogazioni a distanza che alcuni ragazzi hanno sostenuto bendati. Nessuno, spiegano, è stato costretto, e si dicono “fieri della nostra insegnante e fieri della scuola”.
A cura di Nico Falco
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"Nessuno è stato costretto", è successo "tra risate generali e battute": il giorno dopo, sono gli stessi studenti del liceo Caccioppoli di Scafati (Salerno) a cercare di fare chiarezza su quanto avvenuto durante una lezione a distanza, quando una studentessa ha sostenuto una interrogazione con gli occhi bendati, in modo da non poter controllare eventuali appunti. I ragazzi lo fanno con un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della scuola, firmato da "C. R., la ragazza bendata e tutta la 2B".

I giovani si dicono "fieri della nostra insegnante e fieri della scuola". Già ieri, raggiunti telefonicamente da Fanpage.it, alcuni di loro avevano puntualizzato che l'episodio successo "non mette in discussione la professionalità della docente, sempre stata presente e vicina a noi". Il 28 ottobre, spiegano ricostruendo l'accaduto, "nella nostra classe, alcuni sono stati bendati; tra risate generali, e battute di vario tipo hanno messo alla prova le proprie conoscenze e, con concentrazione, sono riusciti ad ottenere ottimi risultati. Nessuno è stato costretto, era solo una prova qualsiasi per dimostrare a sé stessi che esistono altri occhi da cui poter guardare".

Qualcuno aveva però scattato delle foto allo schermo della piattaforma su cui i ragazzi si erano collegati per la lezione a distanza e quelle immagini, in cui si vede la giovani bendata, avevano iniziato a circolare tra gli studenti. E non tutti l'avevano preso bene. Tanto che altri, anche loro contattati, avevano parlato di "interrogazione fuori dal normale", che aveva "suscitato in noi maggiore pressione" in quanto "siamo per 15/20 minuti bendati e al buio". Lo screen era stato pubblicato anche in una chat di gruppo dei rappresentanti d'istituto del liceo, in cui si chiedeva di essere avvisati nel caso si fossero ripetute situazioni del genere. In conversazioni Whatsapp che Fanpage.it ha avuto modo di visionare erano evidenti le lamentele dei rappresentanti degli studenti rispetto al comportamento dell'insegnante.

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