Sapna Napoli, la società dei rifiuti dell’ex Provincia, ceduta all’Ato, è scontro: “No alla svendita”

La Città Metropolitana di Napoli cede le azioni della Sapna (Società Ambiente Provincia di Napoli), la società dei rifiuti dell'ex provincia, agli Ato, gli Ambiti Territoriali Ottimali, formati dai Comuni. In vendita il 51% delle quote. Il processo di trasferimento delle competenze sul ciclo rifiuti è iniziato nel 2016, con la legge regionale 14. Progressivamente devono essere trasferiti agli Ato anche le discariche, gli ex Stir, oggi TMB di Giugliano e Tufino, e i siti di stoccaggio delle ecoballe.
Scontro in consiglio metropolitano
Ma è scontro in consiglio metropolitano. I consiglieri di opposizione Pelliccia, Alaia e Nocerino, rispettivamente capogruppi Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, nell'ultima riunione dell'assemblea del 28 febbraio hanno avanzato dubbi sulla regolarità della procedura in corso: “Il consiglio metropolitano di Napoli – affermano – ha dato il via libera agli atti propedeutici alla cessione del 51% del capitale sociale di Sapna Spa agli enti d’ambito: un provvedimento sul quale va fatta assoluta chiarezza e per il quale sono stati chiesti tutti gli atti”.
Pronto esposto alla Corte dei Conti
I tre consiglieri hanno annunciato anche “un esposto alla Corte dei Conti e un’interrogazione parlamentare per verificare la corretta procedura e per arginare qualsiasi interesse della criminalità organizzata rispetto alla gestione dei rifiuti, ambito che da sempre ha sollevato l’interesse di quest’ultima. Un lungo e articolato consiglio metropolitano nel corso del quale l’assemblea ha discusso della cessione della Società per Azioni a socio unico, il cui capitale sociale è interamente partecipato dalla Città Metropolitana di Napoli che si occupa del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Nocerino è intervenuto sollevando perplessità sia sul piano tecnico e che su quello politico, spiegando che sulla vicenda intende fare ulteriore chiarezza”.
In particolare rispetto ai seguenti punti:
- • modifiche agli articoli 5 e 6 dello Statuto della S.A.P.N.A. Spa al fine della cessione del 51% delle quote agli Enti d’ambito ai sensi della legge regionale 14/2016;
- • cessione del 51% del capitale sociale di S.A.P.N.A. Spa agli Enti d’Ambito di cui alla legge regionale 4/2016 – Accantonamento delle somme per far fronte all’accollo futuro delle spese derivanti dai giudizi in corso relativi ai ristori ambientali e al recupero dell’aggio da parte dei Comuni e trasmissione alla Corte dei Conti con le modalità di cui al combinato disposto degli articoli 5 e 14 del D.Lgs. N 175/2016;
“La corretta gestione della vicenda – concludono – può consentire una ottimizzazione delle tariffe che i cittadini dell’area metropolitana di Napoli pagano per la gestione dei rifiuti e degli impianti di smaltimento: ma è necessario avere lungimiranza e capacità di programmazione. Invece si è preferito ragionare di cessione della S.A.P.N.A. Spa agli enti d’ambito per nascondere le inadempienze di questi ultimi: i consiglieri metropolitani di opposizione non condividono questa posizione e chiedono pertanto approfondimenti”.