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Salvatore a 9 anni ha Sindrome Down e leucemia e ringrazia chi lo ha curato: “Siete nel mio cuore”

Una lettera toccante quella che i genitori del piccolo Salvatore, riportando anche le parole del bimbo, hanno scritto al personale sanitario del reparto di Oncologia ed Ematologia del Policlinico Vanvitelli di Napoli. Il bambino, 9 anni, è affetto da Sindrome di Down e da cinque anni lotta anche contro la leucemia: ora è pronto a partire alla volta di Roma per sottoporsi alla terapia cellulare e al trapianto di midollo.
A cura di Valerio Papadia
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È pronto a partire alla volta di Roma il piccolo Salvatore, 9 anni, per sottoporsi alla terapia cellulare e al trapianto di midollo; prima di partire, però, i genitori hanno voluto ringraziare, scrivendo una lettera toccante, i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario del reparto di Oncologia ed Ematologia del Policlinico Vanvitelli di Napoli che, negli ultimi 5 anni, hanno avuto in cura Salvatore, riportando anche le parole commoventi del piccolo. Il bambino è affetto da Sindrome di Down e, negli ultimi 5 anni, ha combattuto anche contro la leucemia, sottoponendosi, nel nosocomio universitario del centro storico di Napoli, a cicli di chemioterapia, oltre a svariati ricoveri, dovuto alla sua condizione. Ora, per cercare di sconfiggere la malattia, il bimbo sta per lasciare Napoli per essere ricoverato al Bambin Gesù di Roma; prima di lasciare il nosocomio partenopeo, però, come detto i genitori hanno voluto dedicare un pensiero a coloro che, negli ultimi 5 anni, si sono presi cura di Salvatore nel reparto diretto dal professore Silvio Perrotta. Questo il testo della lettera:

Siamo i genitori del piccolo Salvatore e cinque anni fa siamo arrivati al Policlinico Vanvitelli nel reparto di Ematologia ed Oncologia pediatrica. Da quel giorno la nostra vita è cambiata. Purtroppo è incominciata una vera e propria battaglia…il nostro piccolo guerriero ha iniziato a combattere contro la leucemia. Insieme a lui ci siamo stati e ci siamo noi,  la sua mamma e il suo papà, e poi ci siete voi, voi tutti dottori, infermieri, collaboratori, che sin dal primo giorno siete stati conquistati da Salvatore. La sua battaglia è diventata anche la vostra. Vogliamo dirvi Grazie, un Grazie enorme per esserci sempre stati, parlandoci con chiarezza di tutto, tutto quello che purtroppo può portare questa malattia. Eh sì, Salvatore ne ha affrontate davvero tante, nell'ultimo periodo la paura è stata tanta. Paure che ti cambiano la vita, e voi sempre lì a darci supporto.Grazie per essere riusciti a strappargli un sorriso in una situazione non facile. Grazie perché voi siete diventati come una famiglia. Grazie perché voi siete degli eroi con il camice bianco. Grazie perché se oggi ci troviamo qui pronti a partire per il giorno tanto atteso è per merito vostro,  del vostro grande lavoro e per la grande forza di nostro figlio; la strada è ancora lunga ma insieme a voi ne abbiamo percorso già la metà, irta di ostacoli. Proprio nostro figlio, prima di partire, ha pronunciato parole che hanno emozionato tutti: "grazie a tutti, siete tutti nel mio Cuore"

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