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Ristoranti e pub a Napoli: niente tasse per tavolini e sedie nel 2021: decisione del Comune

A Napoli pub e ristoranti non pagheranno la tassa di occupazione di suolo pubblico per tavolini, sedie e ombrelloni anche nel 2021. Il consiglio comunale di Napoli ha approvato oggi la delibera 398, che proroga fino al 30 giugno le misure sugli sgravi sul Cosap, il canone di occupazione, alle attività per far fronte alla crisi economica della pandemia del Coronavirus. Confermata anche la proroga per la procedura semplificata per chiedere l’allargamento delle occupazioni di suolo.
A cura di Pierluigi Frattasi
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(foto Lapresse)
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A Napoli pub e ristoranti non pagheranno la tassa di occupazione di suolo pubblico per tavolini, sedie e ombrelloni anche nel 2021. Il consiglio comunale di Napoli ha approvato oggi la delibera 398, che proroga fino al 30 giugno le misure sugli sgravi sul Cosap, il canone di occupazione, alle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, già previsti con le delibere 168 del 29 maggio, la cosiddetta delibera “Occupazioni Covid” e quella del 2 giugno dello scorso anno, studiate per far fronte alla crisi economica della pandemia del Coronavirus. Confermata anche la proroga per la procedura semplificata per chiedere l’allargamento delle occupazioni di suolo fino al 31 dicembre 2021.

Ok anche alle richieste semplificate per occupare suolo

La delibera è stata presentata in consiglio comunale dall’assessore al Commercio Rosaria Galiero e recepisce i vari decreti nazionali del Governo che hanno prorogato di volta in volta gli sgravi per le attività di somministrazione per aiutarli a sopravvivere alla crisi economica legata alla pandemia. Gli sconti sul Cosap infatti sono stati prima prorogati al 31 dicembre scorso, e con la delibera approvata oggi fino al 30 giugno 2021, mentre, spiega Galiero, “resta il regime transitorio semplificato per la richiesta di occupazione suolo. Noi siamo intervenuti anche per sburocratizzare, con un procedimento molto più semplice, ma non privo di rassicurazioni normative. Noi chiediamo la perizia asseverata collegata alla presentazione della domanda”.

Il consiglio ha anche approvato un emendamento presentato dal presidente della commissione Commercio Vincenzo Solombrino, che sostituisce le parole, “fino al 31 dicembre 2020” con “in continuità con le precedenti misure derogatorie già adottate dal Consiglio Comunale e comunque fino al permanere delle misure di agevolazione e ristoro previste per le imprese del pubblico esercizio”.

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