Rinvio riapertura delle scuole in Campania, i sindaci insistono con De Luca: “In classe il 24”

Si allarga la platea di sindaci intenzionati a chiedere al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di posticipare l'apertura dell'anno scolastico 2020-2021 "almeno a dopo le elezioni", cioè al 24 settembre. Dopo la lettera dell'Anci, l'associazione dei Comuni sezione della Campania, è arrivata quella dei sindaci di Capri, Marino Lembo, e di Anacapri, Alessandro Scoppa. Nella missiva i sindaci dell'isola Azzurra spiegano quali sono le difficoltà. L'applicazione delle linee guida ministeriali, spiegano i sindaci, "renderebbe necessario addirittura avere personale aggiuntivo, quindi la mancanza di un organico completo rappresenta un ostacolo serio all'apertura in piena sicurezza della scuola". Il tema del trasporto presenta invece due problematiche: "L'unico istituto secondario di secondo grado dell'isola – scrivono i sindaci – si trova ad Anacapri, per cui richiede il trasferimento tra i due comuni di circa 200 alunni che si avvalgono normalmente o della navetta o del trasporto pubblico locale", e "la presenza di un'alta percentuale di personale pendolare (docenti e Ata), che si aggiunge ai pendolari di altre categorie che ogni mattina arrivano sull'isola, rende difficoltosi i collegamenti in sicurezza da Marina Grande ad Anacapri".
Stessa richiesta arriva dal sindaco di un comune capoluogo, Benevento: Clemente Mastella scrive su Facebook: "Continuo a ritenere, e sto spingendo per questo, che sarebbe opportuno aprire le scuole dopo le elezioni regionali. Non capisco la ostinazione ad iniziare il 14 per poi chiudere dopo due giorni".
Qualche giorno fa l'Anci aveva denunciato che mancano ancora i banchi monoposto a scuola, che i test Covid ai prof sono in ritardo e ovviamente che la concomitanza con le elezioni regionali è un evento che difficilmente si concilia con la tranquillità necessaria ad una fase di riapertura delle scuole.